Cibus Tec: per la IV gamma parola d'ordine innovazione

A fuoco le tendenze consumer europee e le novità assortimentali in un convegno a Parma

Cibus Tec: per la IV gamma parola d'ordine innovazione
Tecnologie, innovazioni di prodotto e trend di consumo. Questi i principali temi toccati nel convegno di ieri mattina, mercoledì 29 ottobre, svoltosi al Cibus Tec nel padiglione 7 e intitolato "Tendenze internazionali nel mercato della quarta gamma: un mercato in evoluzione".

L'appuntamento è stata occasione importante di formazione e informazione per tutti gli operatori del settore della IV Gamma, come sottolineato da Fabio Bettio (Cibus Tec, Food Pack Brand Manager), durante il suo intervento introduttivo. In Italia si pensa alla IV Gamma, ha continuato Duccio Caccioni (Fresh Point Magazine), come un mercato maturo, senza possibilità di notevoli sviluppi. Ma il consumatore è in evoluzione e così deve essere l'offerta che, in collaborazione tra produzione e distribuzione, può ridare slancio ai consumi, come mostrano altri Paesi europei.

Relatori Cibus Tec IV gamma 2014

Da sinistra: Duccio Caccioni (Fresh Point Magazine), Silvia Zucconi (Nomisma), Denis Pantini (Nomisma), Fabio Bettio (Cibus Tec)


I lavori sono cominciati con l'inquadramento del mercato europeo attraverso una panoramica mostrata da Denis Pantini (Responsabile Area Agricoltura e Industria Alimentare, Nomisma) che ha esposto i principali trend dal 2008 al 2013. L'Italia è il mercato per le insalate in busta più grande in Europa e con trend di crescita in termini di quota sulle verdure superiori al resto dei Paesi. Sulla frutta, viceversa, siamo molto indietro, soprattutto se paragonati ai Paesi anglosassoni in cui la sottocategoria copre un mercato importante e presenta performance sempre in crescita. In ogni caso, dal 2008 ad oggi, la categoria ha avuto un grande successo, anche se attualmente nella penisola presenta difficoltà.

In generale, l'Italia si attesta alla guida i consumi pro capite di insalate IV gamma nei principali paesi europei: 1,6 kg nel 2013 (poco meno del 3% sul totale delle vendite di ortaggi) a fronte di 1,4 kg nel Regno Unito e 0,5 kg in Germania che rappresentano così interessanti mercati di sviluppo. L'italia, oltre a registrare alti consumi rispetto al benchmark europeo, è la patria dei produttori leader – tutti presenti a CIBUS TEC- FOOD PACK  - di tecnologie abilitanti per i prodotti finiti di questo settore che registra da anni tassi di sviluppo a doppia cifra in tutti i mercati.
 
Per crescere oggi è però necessario cogliere i trend di consumo e i desiderata dei consumatore per i prodotti di innovazione, gli unici che possono rilanciare il comparto. Le principali opportunità e i vincoli ad oggi sono: tendenza al salutismo, cambiamento dei nuclei familiari (più single e "dual-career") e basso livello di penetrazione, rispetto alle orticole a peso variabile.

L'identikit del consumatore di IV gamma, in base alla ricerca, è chiaro: single/famiglie con figli, famiglie dual career dove comodità e praticità (principale motivazione di acquisto di tali prodotti soprattutto in Germania) del prodotto soddisfano le esigenze del consumatore.




A seguire l'intervento di Silvia Zucconi (Coordinatore Area Agricoltura e Industria Alimentare, Nomisma) con i risultati di una ricerca originale su un panel di quasi 1.500 interviste a responsabili acquisti tedeschi (736) e del Regno Unito (759). L'obiettivo è quello di monitorare due Paesi precursori rispetto ai trend che in genere arrivano in Italia. Il tasso di penetrazione risulta più alto in UK rispetto alla Germania (91% contro 73% e il 64% dell'Italia), così come anche la frequenza di acquisto. I driver di scelta a negozio sono soprattutto prezzo e promozione, con citazioni più alte rispetto all'Italia, mentre le motivazioni di acquisto citano la comodità in quota decisamente minore rispetto al Bel Paese.

Se la diffusione dei prodotti di IV gamma è maggiore nel mercato inglese, l'Italia è il paese in cui è più elevata la quota di famiglie in cui si consumano prodotti di quarta gamma ogni settimana (oltre il 40%).
 
La quota di chi rilava il prodotto, sintomo di fiducia verso il produttore, è relativamente bassa in Germania e in UK; infatti chi rilava sempre il prodotto è rispettivamente il 39% e il 26% contro il 56% dell'Italia.

Continuando con la ricerca emerge chiaramente l'anelito del consumatore per un prodotto che duri di più; le citazioni di una maggiore shelf life come aspettative future per i prodotti sugli scaffali hanno quote notevoli in entrambi i Paesi analizzati. Come motivi di non acquisto emergono soprattutto la preferenza al convenzionale e la scarsa fiducia.





La parola è passata alla produzione con il primo intervento, quello di Valeré Hoff (La Linea Verde), che ha mostrato l'ultima novità in termini assortimentali: le insalate "LE STELLATE" dal pack elegante e un profilo assolutamente premium. I prodotti offerti cercano il rilancio di prodotti dimenticati o di varietà molto aromatiche ad oggi poco conosciute. L'azienda lavora in partnership con la Raytec, forte realtà italiana nelle selezionatrici ottiche.

La collaborazione, come spiegato da Matteo Parmigiani (Raytec), ha dato la possibilità di sviluppare e applicare grandi innovazioni proprio sulla selezione del prodotto attraverso tecnologie estremamente innovative nel campo dei raggi infrarossi. L'ultima novità è la FOODPRINT, ovvero una vera e propria impronta digitale del prodotto che dà la possibilità alla macchina di riconoscere tutto ciò che non risponda a determinati requisiti in termini di composizione organica. L'evoluzione (IMAGING) darà la possibilità di individuare anche la concentrazione di nutrienti nelle diverse parti del prodotto.




Ha chiuso gli interventi della produzione Alessandro Turatti, Direttore Commerciale dell'omonima azienda specialista nella realizzazione di macchinari per l'industria, con una rassegna di quelli che sono i temi chiave per il rilancio della IV Gamma attraverso l'ausilio dell'automazione: design igienico, qualità del prodotto, sostenibilità, automazione e integrazione. In particolare la sostenibilità è un tema eticamente caldo, perseguibile attraverso l'automazione riducendo anche di un terzo i consumi di acqua nelle linee di lavaggio dei prodotti di IV gamma.

A conclusione del convegno triplice intervento di distributori esteri. Paddy Callaghan (Nature Best, Irlanda) ha mostrato come la sua azienda stia reagendo alla forte crisi economica studiando prodotti estremamente innovativi e convenienti, in linea con le esigenze del cliente che sceglie sempre più spesso il canale discount per gli acquisti dei freschi. Un esempio è il "lunch Box", che uscirà sul mercato dopo Natale, ovvero un abbinamento di verdure, riso o pasta, frutta (mela) e yogurt.

Jean Harize (giornalista specializzato in ortaggi, Francia) ha mostrato una carrellata del panorama assortimentale francese. La difficile situazione economica ha fatto nascere fenomeni di concorrenza alla Gdo caratterizzati da negozi e magazzini che producono giornalmente ortofrutta fresca e pronta al consumo, a prezzi molto competitivi. Il trend è talmente radicato, ad oggi, che l'unica via da intraprendere nel prossimo futuro per i distributori sarà replicare il servizio.

Ultimo intervento quello di Tom Stenzel (Presidente United Fresh, USA) con un'interessante rassegna di tutte le novità assortimentali negli Stati Uniti. Primo fra tutti l'insalata "Superfood", identificata dal numero di superfood, perlappunto, presenti nella busta. Poi IV Gamma a produzione locale-regionale, vaschette snack in formato party (come i salatini), mix con i più disparati accostamenti e persino prodotti sponsorizzati dalle squadre di baseball da vendere durante le partite.

In sintesi si è convenuto, con tutti i partecipanti, come i prodotti sui cui puntare per il rilancio della categoria non possano prescindere da un'innovazione percepibile e plus in linea con i trend del momento.

Copyright 2014 Italiafruit News