«A Fruit Gourmet Expo filiera nel segno dell'innovazione»

I vertici di Veronafiere, che chiude il 2014 in attivo, fiduciosi sulla rassegna al debutto a maggio

«A Fruit Gourmet Expo filiera nel segno dell'innovazione»
Fruit Gourmet Expo sarà la “fiera più completa e innovativa che rappresenterà al meglio il comparto grazie al coinvolgimento delle categorie e alle aperture internazionali, a partire dal Bacino del Mediterraneo”: lo ha detto venerdì il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani in occasione della presentazione del bilancio 2014 della realtà fieristica veneta.
“Un evento - ha aggiunto il presidente Ettore Riello - che garantirà un’opera di qualificazione di alto livello del settore: la nostra realtà fieristica, unica in Italia ad essere presente all’Expo con un proprio padiglione, si appresta a chiudere l’anno con un consuntivo positivo e dispone del know how per promuovere e organizzare al meglio i nuovi eventi che verranno proposti nel 2015, compresa Fruit Gourmet”.

Nel comunicato consegnato ai giornalisti presenti alla conferenza stampa di venerdì, Veronafiere descrive la manifestazione al debutto dal 5 al 7 maggio come “un format innovativo per contribuire al rilancio dei consumi passando dalla logica della commodity a quella dell’eccellenza alimentare: un b2b internazionale che mette a confronto i diversi protagonisti del comparto, dalla Gdo all’Horeca, fino agli chef, e rappresenta tutta la filiera, dal prodotto ai macchinari”.

I numeri di Veronafiere

In un contesto difficile per il sistema continentale (tra il 2008 e il 2013 le fiere europee hanno perso il 13% dei metri quadri), la capogruppo di Veronafiere fa registrare ricavi per 75,2 milioni di euro, in aumento dell’8,5% rispetto ai 69,3 milioni del 2013. L’Ebitda si attesta a 9,6 milioni di euro, con una significativa incidenza del 12,8% sui ricavi, e un utile ante imposte pari a 1,9 milioni di euro.

Venerdì sono anche state presentate le linee guida del piano industriale 2015-2017, approvato dall’ultima assemblea dei soci, che prevedono consolidamento e crescita del portafoglio prodotti, sia attraverso nuove manifestazioni che tramite lo sviluppo delle esistenti sul mercato italiano ed estero, incremento della produttività e costante ottimizzazione dei costi, oltre che un importante piano di investimenti per 46 milioni di euro nel triennio.

"Il 2014 ci ha visto impegnati in 47 eventi fieristici in Italia e 20 all’estero in 12 nazioni, con un incremento del fatturato di tale attività del 10% per un totale di 5,4 milioni – ha sottolineato Mantovani –. Tutte le rassegne storiche, ad iniziare da Fieracavalli e Fieragricola, hanno registrato risultati positivi in termini di soddisfazione dei clienti e qualità delle presenze, con un incremento complessivo del 10% dei buyer provenienti dall’estero, pari a un totale di 250 mila su 1,3 milioni di presenze. Nel 2015 consolideremo gli impegni esteri in Brasile, Cina, Russia, Hong Kong, Usa, Nord Africa, Penisola Arabica e Nord Europa".  


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