Sansone (Dimar): la deflazione non molla, margini ridotti e qualche delusione

«Arance e kiwi inferiori alle attese, pomacee e verdure non spiccano, pomodoro ok»

Sansone (Dimar): la deflazione non molla, margini ridotti e qualche delusione
La deflazione non molla e continua a caratterizzare le performance del reparto ortofrutta, colpendo soprattutto gli ortaggi. La conferma ai dati forniti dai più recenti "Ortofrutta in cifre" di Italiafruit News arriva da Giovanni Sansone, responsabile acquisti ortofrutta Dimar Spa (gruppo Selex) con il quale facciamo il punto relativo al mese di dicembre.

Frutta: deflazione per le pomacee, arance e kiwi sotto le aspettative

"La deflazione permane", dice Sansone. "Si registra un leggero movimento nelle pere dovuto a scorte più esigue dell’anno scorso con un conseguente aumento dei prezzi. Tuttavia manca il trasferimento del prezzo al pubblico".
"Nelle mele avviene una cosa simile, anche se con intensità minore: nonostante l’aumento dei listini, i prezzi calano". Un fenomeno che Italiafruit aveva registrato anche nel mese di novembre (cliccare qui per leggere).
"Quanto alle arance - prosegue Sansone - la campagna procede discretamente anche se le previsioni di prezzi elevati in relaziona e a carenza di prodotto non si stanno avverando, complice il clima poco freddo che non incentiva i consumi". "Per le clementine l’anticipo della varietà comune ha provocato una conclusione accelerata della campagna: il clima nelle zone di produzione non ha favorito la tenuta del prodotto".


Giovanni Sansone

In lieve flessione il kiwi: "era partito come campagna clou con posizionamento alto, ma il problema Russia, l’esportazione e i consumi non sono stati tali da mantenere la campagna all'altezza delle premesse. Nelle ultime settimane c’è stata una flessione dei prezzi di acquisto. Sono in ogni caso piccoli segnali, poiché la campagna è stata tutto sommato regolare".

Ortaggi: margini ridotti, prezzi in crescita per pomodori e carote

"Negli ortaggi - prosegue Sansone - la situazione di deflazione è ancora più pesante, soprattutto, come avevamo anticipato nel nostro Ortofrutta in cifre di novembre sui prodotti basici: patate, cipolle e carote. Le carote però si stanno apprezzando grazie alla frigoconservazione e al consistente scarto di produzione che riduce l'offerta. Nelle patate la deflazione è altissima e le vendite a volume sono stagnanti".
"Gli ortaggi provenienti dal sud, in particolare dalla Sicilia e dalla Puglia, hanno avuto un aumento sensibile dei prezzi negli utlimi 20 giorni, ma il tutto è stato compensato da ritardo di campagna rispetto all’anno scorso di 2-3 settimane. Anche in questo caso l’apprezzamento dei listini non si è "ribaltato" sul consumatore, con conseguente calo della marginalità".
"Da ultimo - conclude Sansone - si nota un marcato apprezzamento dei pomodori". Anche in questo caso, il nostro Ortofrutta in cifre di novembre l'aveva anticipato (cliccare qui per leggere).
 

Copyright 2014 Italiafruit News