Grandine in Sicilia: «Danni per milioni di euro»

Grandine in Sicilia: «Danni per milioni di euro»
La Sicilia ancora una volta scossa dal maltempo dopo la grandinata di giovedì. A pagare il conto più salato è nuovamente la Sicilia Orientale, già abbondantemente punita dalle trombe d’aria dello scorso novembre e dalle gelate di inizio 2015.

In ginocchio il Catanese, dove si trovano i comuni più colpiti, in molti dei quali questa mattina è stata disposta la chiusura in via precauzionale delle scuole. Alberi sradicati e strade bloccate a Giarre, dove ieri si è verificata una vera e propria tromba d’aria, accompagnata dalla grandine, che fortunatamente a parte gli ingenti danni, tra cui il cedimento di una parte del tetto dell’istituto alberghiero, non ha causato ferimenti.

E ancora una volta si leva il grido d’allarme dell’agricoltura siciliana, con il presidente della Coldiretti, Giovanni Pappalardo che denuncia già danni per milioni di euro alle colture. “Immensi i danni – dice Pappalardo – nella zona Acireale, Giarre, Fiumefreddo, dove oltre alle forti piogge e grandinate c’è stata anche una tromba d’aria che ha abbattuto anche moltissimi alberi. Nel calatino fortissime piogge e su Ramacca la grandinata fa temere conseguenze per la produzione di carciofi. Nella zona di Maletto e comuni limitrofi si sono registrate piogge e nevicate ma il danno maggiore l’ha causato la gelata delle settimane scorse che ha bruciato le fragole”.