Produrre kiwi in Piemonte con la Psa, venerdì convegno

Produrre kiwi in Piemonte con la Psa, venerdì convegno
Nel 2014 l'attenuazione dei sintomi della batteriosi dell'actinidia (Psa) e il sensibile rialzo dei prezzi hanno dato respiro al comparto e ridato speranza. Ora i frutticoltori si interrogano sul futuro del kiwi. Quali prospettive commerciali, ma soprattutto quale potrà essere l'evoluzione della malattia. Il decorso favorevole dell'anno scorso potrebbe infatti essere una semplice conseguenza dell'inverno mite, che ha impedito la penetrazione dei batteri nelle microlesioni da freddo, oppure potrebbe essersi avviata una sorta di risposta immunitaria della pianta, il cosiddetto recovery – meccanismo di difesa attivato in seguito all'infezione del patogeno. Intanto i nuovi indirizzi produttivi e le strategie di difesa messe a punto presso il Centro di ricerca del Creso e diffusamente applicate sul territorio hanno fatto la loro parte nel prevenire la malattia.

Se ne discuterà vemerdì prossimo, 30 gennaio, al CReSO – Centro ricerche per la frutticoltura (Via Falicetto, 24 – Manta), dove saranno presentati i risultati del Progetto PRO.ACT.IN (finanziato dalla Regione Piemonte sulla misura 124.1 del PSR), che ha visto lavorare insieme Creso, Disafa dell'Università di Torino e le OP Asprofrut e Albifrutta.

Il CSO di Ferrara presenterà le tendenze del mercato del kiwi a livello internazionale. Dopo la drastica riduzione delle varietà a polpa gialla (Hort16A è risultata la varietà più sensibile alla Psa), la forbice di prezzo tra le tipologie a polpa verde e gialla si è accentuata. I flussi di prodotto tra emisferi e continenti mostrano dinamiche interessanti, che devono guidare le nostre scelte varietali e imprenditoriali.

Chiara Morone del Servizio fitosanitario della Regione Piemonte e Luca Nari del Creso faranno il punto su come sta evolvendo la Psa in Piemonte, cercando anche di individuare le correlazioni tra le condizioni meteo e lo "stop and go" della malattia. Davide Spadaro e Simona Prencipe dell'Università di Torino presenteranno le recenti acquisizioni sulla biologia e l'epidemiologia del batterio, evidenziando gli effetti sulla qualità e conservabilità dei frutti. Graziano Vittone e Michele Giraudo del Creso concluderanno con le strategie di difesa per la prossima stagione.

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Fonte: Ufficio Stampa CReSO