Attualità
Melone, a Roma gli Stati generali dei produttori italiani
Dopo l'intesa interprofessionale si punta al massimo coinvolgimento per espandere consumi ed export
Il melone italiano può diventare una star, "sfondando" la barriera della stagionalità e conquistando nuovi consumatori? Ettore Cagna ci crede e dopo aver concretizzato, insieme ai colleghi del Comitato di prodotto, il primo accordo interprofessionale (cliccare qui per leggere) non si ferma: a breve, entro un mese, si svolgerà a Roma una riunione aperta a tutti i produttori italiani. Obiettivo: ingrossare le fila della squadra per un progetto sempre più ambizioso.
"Nel nostro Paese - ha ribadito venerdì in occasione dell'evento Protagonisti dell'Ortofrutta tenutosi in Trentino il presidente del Comitato di prodotto - ci sono 20 mila ettari dedicati al melone, coltivato su 1.400 chilometri dal Veneto alla Sicilia: ieri era un mondo frammentato, oggi lo è un po' meno, fra quattro anni vogliamo essere tra i primissimi esportatori sulla scia della Spagna, che commercializza all'estero il 65% dei frutti e sul modello della Francia, il cui sistema nazionale è all'avanguardia".
Cagna non ha dubbi: "Le produzioni italiane si distinguono per qualità ma pagano dazio a causa della scarsa pianificazione e aggregazione che sul mercato nazionale ed estero fanno la differenza. Faremo di tutto per cambiare registro".
Copyright 2015 Italiafruit News
"Nel nostro Paese - ha ribadito venerdì in occasione dell'evento Protagonisti dell'Ortofrutta tenutosi in Trentino il presidente del Comitato di prodotto - ci sono 20 mila ettari dedicati al melone, coltivato su 1.400 chilometri dal Veneto alla Sicilia: ieri era un mondo frammentato, oggi lo è un po' meno, fra quattro anni vogliamo essere tra i primissimi esportatori sulla scia della Spagna, che commercializza all'estero il 65% dei frutti e sul modello della Francia, il cui sistema nazionale è all'avanguardia".
Cagna non ha dubbi: "Le produzioni italiane si distinguono per qualità ma pagano dazio a causa della scarsa pianificazione e aggregazione che sul mercato nazionale ed estero fanno la differenza. Faremo di tutto per cambiare registro".
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