Nuovi orari, sabato sciopero all'Ortomercato di Milano

Nuovi orari, sabato sciopero all'Ortomercato di Milano
"Lo sciopero dalla mezzanotte di venerdì alle ore 12 di sabato, che colpirà anche tutti i cittadini che settimanalmente vengono all'Ortomercato, è la naturale conseguenza di un amministratore di SOGEMI, Nicolò Dubini, che invece di agevolare il lavoro degli operatori rifiuta il confronto. Rispettiamo la maggioranza dei lavoratori e il 31 gennaio non apriremo i nostri stand". Così Fausto Vasta, presidente AGO, Associazione Grossisti Ortofrutticoli, commenta la scelta di 75 aziende e 450 lavoratori di sottoscrivere la petizione all'Amministrazione Comunale che chiede la revoca del provvedimento di modifica degli orari di apertura dell'Ortomercato.

"Particolarmente significativa – ha continuato Vasta – è la sottoscrizione della petizione di oltre 100 lavoratrici, che hanno dovuto stravolgere la loro vita, già dura, anticipando alle 3 di notte l'inizio del loro lavoro. Varrebbe la pena ascoltarle".

"Abbiamo chiesto, insieme al Consorzio Produttori e ai Sindacati di categoria, di sospendere l'entrata in vigore del nuovo orario, per valutare meglio le conseguenze pratiche per gli operatori, un aggravio di costi stimato tra il 15% e il 20%, e per i lavoratori e le lavoratrici, ma non abbiamo avuto risposta. Domani incontreremo le Organizzazioni Sindacali, ma il provvedimento è già operativo".

"La scelta unilaterale dell'amministratore unico di SO.GE.M.I. Nicolò Dubini, comunicataci il 29 dicembre 2014, di anticipare di un'ora l'apertura dell'Ortomercato, dalle 5 alle 4, era già stata bocciata due volte dalla Commissione Comunale del Mercato Ortofrutticolo, perché ritenuta inutile e troppo costosa dalla maggioranza degli operatori: infatti, con il nuovo orario le aziende, che non possono chiudere prima delle 10 senza una certa riduzione del fatturato, sono costrette a far lavorare i propri dipendenti per 46 ore settimanali, nella speranza, tesi Dubini, di una crescita delle vendite".

"Se ci fossero reali possibilità di accrescere il business – ha dichiarato il presidente di AGO – le aziende sarebbero favorevolissime. Ma i compratori sono sempre gli stessi e anche se iniziano un'ora prima, comprano sempre la stessa quantità di merce."

"Lavoratori e operatori chiedono pertanto – conclude Fausto Vasta – all'amministratore unico di SO.GE.M.I. Nicolò Dubini, di sospendere il nuovo orario, per valutare insieme pro e contro del nuovo provvedimento."

Fonte: Associazione Grossisti Ortofrutticoli