Inghilterra in guerra per le quote di zucchero. E l'Italia?

Campagna online e iniziative del Ministero della Salute contro l'eccessiva assunzione

Inghilterra in guerra per le quote di zucchero. E l'Italia?
Si chiama Change4Life ed è l'iniziativa online del Ministero della Salute inglese (Publich Health England – PHE) per ridurre l'apporto giornaliero di zuccheri aggiunti nell'alimentazione degli inglesi. Un'iniziativa di comunicazione sul web ideata nell'estate del 2014 a seguito del "The Sugar Reduction Summit" di Londra, una piattaforma che ha riunito stakeholders e policy makers del settore industriale e scientifico per analizzare il legame tra assunzione di zuccheri e tasso di obesità e per proporre un modello alimentare alternativo.

I bambini inglesi prendono il 50% delle calorie giornaliere da zuccheri aggiunti

Nata per correggere le abitudini alimentari dei bambini inglesi, la campagna ministeriale ha soprattutto l'obiettivo di sensibilizzare i genitori, veri responsabili del modo in cui i figli si nutrono. Una ricerca effettuata da Netmums (con cui il PHE collabora) ha evidenziato come il 47% dei genitori intervistati sia preoccupato della quantità di zuccheri assunti dai propri figli. E come biasimarli? L'Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), infatti, ha recentemente proposto di ridurre l'apporto massimo di calorie provenienti da zuccheri aggiunti dal 10 al 5% del totale calorico giornaliero: i bambini inglesi dai 4 ai 10 anni raggiungono una percentuale superiore al 50%, "grazie" a bibite zuccherate, snack, merendine e cereali per la prima colazione.

Frutta e frullati per dimezzare l'apporto famigliare di zuccheri

Il Ministero della salute inglese, Netmums e l'Università di Reading hanno successivamente condotto un interessante esperimento con 50 famiglie britanniche, testando su di esse l'effetto positivo del programma Change4life. Queste famiglie hanno, quindi, sostituito cereali raffinati con quelli integrali, merendine con frutta e bibite zuccherate con frullati di frutta. Il risultato è stato sorprendente: dopo solo un mese, l'apporto famigliare di zuccheri era quasi dimezzato, calando da 483 grammi al giorno a 287 grammi.


in inghilterra il ministro taglia le quote di zucchero
Una schermata di Change4Life: è possibile iscriversi e ricevere giornalmente dei suggerimenti per ridurre la quantità di zuccheri aggiunti nella dieta


Tra gli sponsor di Change4Life, molto "chiacchierata" la presenza di Coca-Cola (Diet Coke e Coca-Cola Zero), vista come un controsenso ai fini dell'iniziativa. Molti, però, dimenticano che proprio la Coca-Cola ha rilevato qualche anno fa la Innocent, azienda inglese produttrice di smoothies che da poco ha lanciato una linea healthy (vedi Italiafruit News del 18 dicembre 2014).

In Italia? Le tradizioni dolciarie sono più importanti...

Guardando all'iniziativa Change4Life dal punto di vista nostrano, è come se il Ministero della Salute avesse cominciato una campagna di comunicazione online per ridurre le famose quote zucchero "cattive" e fare spazio a quelle "buone". Il problema, non trascurabile, è che invece in Italia il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha bocciato la proposta dell'OMS di ridurre la quantità di zuccheri aggiunti giornalieri, considerandola una "aggressione alle nostre tradizioni dolciarie" oltre che un "diktat senza base scientifica" che infliggerebbe una riduzione punitiva sul piano del gusto. Ma perché? La frutta non ha sapore?