Inflazione, impennano i vegetali freschi a febbraio

Inflazione, impennano i vegetali freschi a febbraio
Torna a salire il prezzo del cosiddetto "carrello della spesa" a febbraio. In particolare, segnala l'Istat, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,6% su gennaio e dello 0,7% su base annua.

A gennaio il tasso tendenziale era nullo. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano invece dello 0,6% in termini congiunturali e fanno registrare una flessione tendenziale dello 0,5%, meno ampia di quella rilevata a gennaio, pari all'1,4%.
L'attenuazione della flessione su base annua e la crescita congiunturale è dovuta soprattutto all'impennata dei prezzi dei vegetali freschi: +11,2% su anno, +8,2% su mese.

L'aumento dei prezzi è un segnale atteso dagli operatori. L'ingresso in una spirale di deflazione ha caratterizzato la fase finale della crisi economica, con effetti evidenti sulla difficile ripresa del consumi. L'atteggiamento dei consumatori, che rimandano gli acquisti in attesa di condizioni ancora più favorevoli, ha depresso le vendite. Proprio per questo la ripresa di febbraio potrebbe indicare anche l'inizio di un'inversione di tendenza dei consumi. Il calo dei prezzi energetici ha poi accelerato i ribassi. Il calo dell'inflazione è combattuto in primis dalla Bce, che ha annunciato il Quantitative easing proprio per riportare la dinamica dei prezzi nel medio termine verso quel +2% che rappresenta il cuore del suo mandato.

Fonte: Agi – la Repubblica