Patate trentine, una nicchia che tira

Prezzi di tutto rispetto, produzione esigua. La testimonianza del grossista milanese Adriatica Srl

Patate trentine, una nicchia che tira
Patate trentine? Ebbene si, non abbiamo confuso le mele con le patate o l'Emilia col Trentino, ma vogliamo portare alla luce una produzione di nicchia della quale molti non conoscono l'esistenza.

Infatti il Trentino Alto-Adige, oltre alla produzione di mele, vino e speck, per il quale è ampiamente conosciuto, vanta anche una tradizione di patate sia da seme sia per il consumo fresco. La coltivazione di questo tubero era presente sul territorio già prima dell '900 per il sostenamento dei contadini, mentre a metà del secolo scorso è iniziata la commercializzazione in tutta Italia, divenendo un prodotto ricercato per gli appassionati di cucina grazie alle pregevoli qualità organolettiche.
In particolare, ci siamo imbattuti in questo prodotto durante una visita all'Ortomercato di Milano, presso l'azienda Ortofrutticola Adriatica Srl, dove abbiamo notato un pallet che conteneva delle borsine di carta dal peso di 2,5 kg, corredate di manico, con all'interno per l'appunto delle patate.

Inizialmente colpiti dal packaging, che ricorda le vecchie borse della spesa in carta usate dalle nostre nonne e che grazie al manico ne migliora la maneggevolezza, siamo rimasti sorpresi dalla provenienza Trentina. A quanto pare, sull'altopiano della Vigolana in provincia di Trento, l'azienda agricola Bianchini Stefano, piuttosto che coltivare mele, si è data alla coltura della patata e da quanto afferma Giorgio Bollettini, venditore presso lo stand milanese, con ottimi risultati "E' da diversi anni che trattiamo questo articolo, nelle due tipologie a polpa gialla e bianca, che sono apprezzate dalla nostra clientela per l'elevata qualità del prodotto con prezzi di vendita che si aggirano sugli 0,80/0,90 euro/kg".

Quotazioni di tutto rispetto, considerata la disastrosa annata per le patate di pianura, che in casi estremi sono state addirittura donate in beneficienza (cli qui per leggere la news) e nondimeno per le mele che registrano quotazioni non molto più alte. Questo non significa che in Trentino estirperanno mele per le patate, ma valorizzare una produzione di qualità può essere un'opportunità per le aziende agricole per differenziare con profitto la loro produzione.

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