Italmercati domani al via, polemici i grossisti di Napoli

«Fare rete? Servirebbe alle imprese». E l'Andmi: urge concordare progetto di sviluppo

Italmercati domani al via, polemici i grossisti di Napoli
I rappresentanti dei Mercati di Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli e Pescara si troveranno domani alle 16 a Firenze per l'assemblea costitutiva di Italmercati-Rete d'Imprese, frutto della recente "scissione" da Mercati Associati. Ma - e non è certo un'eccezione per tutto ciò che ruota attorno al mondo dell'ingrosso - si registra una presa di posizione polemica: in un comunicato stampa congiunto, Assomercati Campania e Consorzio grossisti Ortofrutticoli di Napoli, cui fanno riferimento gli oltre 80 standisti operanti al Mercato campano, lamentano che "non questo è il modo corretto di procedere per acquisire un ruolo sindacale: servirebbe unità, le continue divisioni fanno male al settore".

Nella nota firmata dai due presidenti, rispettivamente Carmine D'Orazio e Francesco Solina, si legge che "la rete dovrebbe essere propria delle imprese che operano nei Mercati e non degli organismi che svolgono pubblica attività: questa ulteriore divisione della filiera, in un contesto di globalizzazione, ci preoccupa non poco, soprattutto perché avviene all'interno degli Enti gestori".

Il comunicato sottolinea come sarebbe stato "utile ed opportuno cercare un accordo che evitasse questa ulteriore frattura dannosa per i Mercati che, oggi più di prima, hanno bisogno di una forte sinergia pubblico-privato". E conclude: nutriamo molto riserve sull'efficienza di una rete costituita solo da alcuni Mercati.


Andmi: indispensabile un riassetto dei Mercati

Intanto il presidente dell'Associazione direttori Mercati all'ingrosso (Andmi) Pietro Cernigliaro (nella foto) in una nota evidenzia che "in considerazione della grave crisi economica che colpisce il comparto dei Mercati e della negativa frammentazione degli enti gestori - anche alla luce della recente uscita da Mercati Associati di alcune strutture -, tenuto conto dello scarso interesse che abitualmente dimostrano le pubbliche istituzioni verso il settore della distribuzione agroalimentare e in considerazione infine delle ormai prossime decisioni che verranno assunte da parte del Governo in merito al riassetto delle aziende partecipate negli enti locali, l'Andmi  ritiene indispensabile e urgente definire, di comune accordo, un preciso e incisivo progetto di sviluppo e riassetto dei Mercati all'ingrosso da presentare quanto prima alle competenti istituzioni governative  centrali e locali".

Questo progetto, scrive Cernigliaro, "dovrà consentire l'avvio di una rinnovata e più incisiva politica a favore del settore distributivo agroalimentare, basata sull'impostazione di un nuovo e più innovativo Piano dei mercati e di una aggiornata legislazione nazionale. Punti salienti di questa vera e propria svolta nella politica gestionale dovranno essere il riconoscimento del valore aggiunto per queste strutture annonarie, la creazione di un "sistema mercati all'ingrosso – mercati al dettaglio" di interesse pubblico, lo svolgimento di attività di controllo per garantire qualità, trasparenza e legalità a tutela del consumatore".

L'Andmi intende quindi "avviare immediatamente una serie concordata di incontri con le singole associazioni ed organismi rappresentativi del comparto dei mercati. Prima di ciascun incontro verrà sottoposta all'attenzione degli interlocutori la propria proposta articolata, approvata in occasione dell'ultima riunione del Consiglio nazionale Andmi svoltasi a Verona lo scorso 4 marzo".

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