Attualità
Melone: «Qualità, dialogo e... marchio per emergere»
Comitato di prodotto, ieri a Roma gli Stati generali. Campagna in ritardo di 15 giorni in Sicilia
Oltre una sessantina di “addetti ai lavori” - per lo più legati alla fase produttiva - al primo incontro pubblico del Comitato prodotto melone, aderente dell'Organismo interprofessionale Ortofrutta Italia, che si è svolto ieri a Roma. Soddisfatto il presidente Ettore Cagna che riassume così i temi emersi: “I nodi cruciale sono la qualità e il dialogo. Il melone italiano per emergere ha bisogno di incrementare il livello dell’offerta; certo, non è facile mettere insieme un territorio ampio e variegato come quello che caratterizza la produzione nazionale, estesa dal Veneto alla Sicilia, ma è un obiettivo che non possiamo fallire se vogliamo aumentare la pressione sui mercati esteri. Per far questo occorre più dialogo nella filiera e tra le regioni coinvolte; bisogna parlare una lingua comune su temi fondamentali come il grado brix e la pezzatura, pensando inoltre a iniziative concrete”.
Quali? “Potremmo lanciare un marchio di riconoscimento del prodotto italiano che presenti determinate caratteristiche. Questa la strada più facile da perseguire, visto che a livello di erga omnes ci sono problemi e non riusciremo a partire a breve”. La prossima riunione si svolgerà dopo l’estate.
Intanto l’inizio di stagione si fa attendere: “In Sicilia si partirà con una quindicina di giorni di ritardo - spiega Cagna - l’avvio della campagna dovrebbe concretizzarsi tra il 15 e il 25 aprile per entrare nel vivo a inizio maggio. Le condizioni climatiche potrebbero causare un ritardo anche nelle altre regioni, ci auguriamo non influenzino negativamente la qualità”.
Copyright 2015 Italiafruit News
Quali? “Potremmo lanciare un marchio di riconoscimento del prodotto italiano che presenti determinate caratteristiche. Questa la strada più facile da perseguire, visto che a livello di erga omnes ci sono problemi e non riusciremo a partire a breve”. La prossima riunione si svolgerà dopo l’estate.
Intanto l’inizio di stagione si fa attendere: “In Sicilia si partirà con una quindicina di giorni di ritardo - spiega Cagna - l’avvio della campagna dovrebbe concretizzarsi tra il 15 e il 25 aprile per entrare nel vivo a inizio maggio. Le condizioni climatiche potrebbero causare un ritardo anche nelle altre regioni, ci auguriamo non influenzino negativamente la qualità”.
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