Nel 2014 boom dei negozi bio, Lombardia leader

Nel 2014 boom dei negozi bio, Lombardia leader
Il 2014 sarà ricordato come l'anno della svolta per il biologico, grazie all'ingresso di nuovi protagonisti sul mercato e l'avvio di nuove reti. Lo rileva l'ultimo rapporto Bio Bank dove si evince che l'ascesa dei negozi specializzati è solo agli esordi, anche perché oggi a investire in questo settore sono i grandi nomi della business community italiana e non solo. I dati sullo sviluppo di questo format del resto parlano chiaro: negli ultimi cinque anni i punti vendita sono cresciuti del 16% (erano 1.163 nel 2010 e sono arrivati a 1.348 nel 2014) e si concentrano soprattutto al Nord. La regione, in particolare, dove questa realtà è più sviluppata è la Lombardia con 237 attività, seguita dal Piemonte con 164 e dal Veneto con 153.

Nel rapporto si legge infatti che "la sfida sul territorio è partita proprio da Milano, dove sono stati aperti i punti vendita pilota di nuove catene. La famiglia Pozzi, socio storico dell'italianissima catena di discount Eurospin, e la famiglia Scotti (Gruppo Riso Scotti), hanno debuttato nel bio con Piacere Terra e possono contare già su cinque supermercati aperti: uno a Milano, gli altri nelle province di Milano, Monza-Brianza e Como. Ma anche i francesi sono sbarcati in centro città, con quattro negozi a insegna Bio c' Bon.: parliamo di una catena che conta più di 40 negozi in Francia, dei quali una quindicina solo a Parigi. E per finire, sempre nella capitale degli affari, ha aperto anche il primo Almaverde Bio Market, seguito a ruota dalle aperture di Bologna, Reggio Emilia e Parma, tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015. La catena è gestita da Organic Food Retail, società controllata dalla torinese Ki Group, tra i leader nella distribuzione di prodotti bio. Organic Food Retail è licenziataria del marchio Almaverde Bio per i negozi specializzati".

Anche NaturaSì, la nota catena di supermercati bio in franchising partita da Verona nel 1992, non è certo rimasta a guardare: ha inaugurato una ventina di nuovi biosupermercati arrivando a quota 128 ed è partita in quarta anche con il commercio on line, ampliando di fatto le potenzialità della sua intera rete. Ed è in crescita anche la catena di bio shop Biobottega passata da 10 a 15 punti vendita nel corso del 2014. Una rete diffusa soprattutto in Piemonte, in alcuni casi abbinata ai Garden Center Peraga, che risponde a diverse società, controllate o partecipate dalla famiglia piemontese Miola. L'aggregazione si conferma trainante anche per i 300 negozi Cuorebio collegati al distributore veneto EcorNaturaSì e per i 290 negozi aderenti al progetto Grandi Marche Bio, collegati al distributore Ki Group.

Fonte: Foodweb