L'ortofrutta italiana continua a perdere quote di mercato in Germania

247 mila tonnellate in meno dal 2006. Flette anche la Francia, volano Spagna e Olanda

L'ortofrutta italiana continua a perdere quote di mercato in Germania
Sempre meno ortofrutta italiana viene esportata in Germania. È questo il dato più significativo che emerge dal report del sito olandese Fruitandvegetablefacts.com ripreso dai principali portali di ortofrutta tedeschi. Lo studio, analizzando i dati Eurostat, mette sotto la lente di ingrandimento il flusso di prodotti ortofrutticoli in entrata ed in uscita dalla Germania. L'Italia ne esce ridimensionata, con un'incidenza sull'import tedesco pari solo al 12% e una perdita di 247.000 tonnellate dal 2006 al 2014.

Nel 2014 importate 8 milioni di tonnellate per un valore di oltre 8 miliardi di euro

La Germania conferma di essere uno dei mercati più importanti d'Europa per l‘ortofrutta: nel 2014, i tedeschi avrebbero importato più di 8 milioni di tonnellate, attestandosi al secondo posto tra i Paesi con i maggiori volumi di importazioni  scalzando la Russia, scesa sotto gli 8 milioni di tonnellate a causa dell'embargo.

I dati del 2014 sono leggermente inferiori (-4%) al record del 2013, quando la Germania importò 8,5 milioni di tonnellate. I circa 8 milioni di tonnellate importati sono così ripartiti: 3 milioni per gli ortaggi e 5 milioni per la frutta. Il volume totale equivale, a valore, a 8,4 miliardi di euro, circa il 6% in meno rispetto al 2013

Testa a testa tra Spagna e Olanda. L'Italia non tiene il passo

Tra i Paesi fornitori troviamo al primo posto la Spagna, con una quota del 29%, subito tallonata dall'Olanda (27%). L'Italia, invece, è solo terza, con il 12% di incidenza sui volumi di ortofrutta importati dalla Germania nel 2014. Ancora una volta la Spagna ci è davanti e quello che sembrava un fortino per l'ortofrutta italiana comincia ad apparire adesso come terra di conquista per altri Paesi. Un brutto risveglio per il settore.

L'Italia perde quota nell'export verso la Germania
Dati Eurostat rielaborati da Fruitandvegetablefacts.com. Grafico a cura di Italiafruit News.


Andando ad analizzare nello specifico i volumi importati dalla Germania dal 2006 ad oggi, si nota un netto calo dell'Italia, che da 1,23 milioni di tonnellate del 2006 è passata a 985.000 nello scorso anno: il 20% in meno. A farci compagnia la Francia, che registra un risultato molto simile in percentuale (-19,5%), ma con volumi nettamente inferiori (da 456.000 tonnellate a 367.000).

L'Italia perde quota nell'export verso la Germania
Dati Eurostat rielaborati da Fruitandvegetablefacts.com. Grafico a cura di Italiafruit News.

Trend diametralmente opposto, invece, per Spagna ed Olanda, rispettivamente con 2,38 milioni e 2,14 milioni di tonnellate nel 2014, ossia +13,2% e +8,5% rispetto ai volumi esportati in Germania nel 2006.

Banane, pomodori e mele i prodotti più importati in Germania

Il prodotto più importato dalla Germania sono le banane, che hanno raggiunto nel 2014 un nuovo record con 1,36 miliardi di tonnellate. Si tratta di circa il 10% del commercio mondiale, un quantitativo giustificato dalle riesportazioni che la stessa Germania effettua nei confronti di altri Paesi, specialmente quelli dell'Europa dell'Est.

Subito dietro le banane si confermano pomodori (728.000 tonnellate) e mele (538.000). Altri prodotti in aumento sono i cetrioli e i peperoni, entrambi provenienti dall'Olanda,  zucchine e mango.

Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit News. Tutti i diritti riservati.