Ricerca pavese conferma: carciofo ricco di effetti benefici

Ricerca pavese conferma: carciofo ricco di effetti benefici
Il verde è il colore che ricorda la salute. Lo conferma anche uno studio della Cornell University negli Stati Uniti: un dolciume è percepito come più salutare se il suo apporto calorico viene indicato su una etichetta verde, anziché rossa.

E in questa stagione i cibi verdi davvero abbondano. Cominciamo dai carciofi, delle cui proprietà si è occupata di recente una revisione (condotta da ricercatori della facoltà di Medicina dell'Università di Pavia) da cui emerge, in particolare, l'azione protettiva di questo ortaggio nei confronti delle malattie cardiovascolari .

«Questa pianta - sottolinea Mariangela Rondanelli, professore di Scienze e tecniche dietetiche applicate all'Università di Pavia e primo autore della revisione - è una delle prime a essere stata coltivata per il suo particolare gusto, ma il carciofo non è solo buono: fa anche bene. È infatti particolarmente ricco di numerose molecole bioattive della famiglia dei polifenoli, quali i derivati dell'acido caffeico (cinarina, acido clorogenico e acido caffeico) e di flavonoidi (luteolina, cinaroside e quercetina).

Nel corso di più ricerche, utilizzando gli estratti di frutto e foglia, si è dimostrato che questi composti agiscono sulla colesterolemia sia modulando l'assorbimento di colesterolo, sia rallentandone la sintesi da parte dell'organismo. Inoltre, queste sostanze possono favorire la produzione degli acidi biliari, utili per la digestione, e l'acido clorogenico ha mostrato un'azione ipoglicemizzante». E non solo: il carciofo contiene anche molta fibra solubile, come l'inulina, che migliora l'attività intestinale e controlla l'assorbimento di zuccheri e grassi.

Ma è vero che il carciofo protegge il fegato? «Lo si sapeva già nell'antichità - risponde Rondanelli - e la ricerca lo ha confermato. Questo effetto è dovuto principalmente ai derivati dell'acido caffeico, che difendono il fegato dalle sostanze epatotossiche». Se è vero che una delle cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura dovrebbe esser verde, ora la scelta non manca: carciofi, asparagi (assai ricchi in folati, protettivi per il feto), biete, cicoria (ricca in fibra), spinaci , tarassaco (importanti specie per il contenuto in potassio e vitamina A) sono alcuni validi esempi.

Fonte: Corriere.it    
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