Il Mercato di Genova «spiega» l'ortofrutta agli studenti

Il Mercato di Genova «spiega» l'ortofrutta agli studenti
La fiaba è chiara. Biancaneve fu avvelenata dalla Regina, travestita da strega, con una mela. Ma da nessuna parte c'è scritto quale varietà di mela mangiò la fanciulla.

Il mistero non lo hanno saputo risolvere nemmeno i responsabili della Società Gestione Mercato di Genova e della società di consulenza agronomica SATA che effettua i controlli su frutta e verdura nella struttura a Bolzaneto.

Ma su tanti altri misteri del mondo dell'ortofrutta ora gli studenti dell'Istituto Comprensivo di Teglia - Secondaria di primo grado, classi II A e II B - hanno finalmente una risposta.
 
Si è svolta infatti la prima visita guidata di una scuola al Mercato Ortofrutticolo di Genova grazie all'avvio di una collaborazione tra Società Gestione Mercato e il Comune di Genova.
Guardando i grossisti lavorare negli stand, analizzando come la merce viene scaricata e caricata con i muletti, imparando a riconoscere i prodotti, toccandoli e sentendone il profumo, i ragazzi e le ragazze di Teglia hanno imparato quali sono i 5 colori della frutta che si dovrebbero mangiare ogni giorno, quante le porzioni (sempre 5) che si dovrebbero inserire nei pasti quotidiani.

"Abbiamo voluto dare agli studenti l'esempio concreto di come si svolge il lavoro al Mercato - spiega il direttore di Società Gestione Mercato, Nino Testini -. Una visita molto pratica e poco teorica. Tra stand, tir, muletti, analisi di laboratorio, il nostro obiettivo era far capire tutti i passaggi che si realizzano per consegnare frutta e verdura ogni giorno".

I tecnici del Laboratorio SATA, con guanti e sacchetti, hanno fatto vedere come si svolgono gli ulteriori controlli che il Mercato di Genova garantisce ai consumatori sui diversi prodotti che transitano nella struttura di Bolzaneto nell'ambito del progetto Sicuramente Fresco
E gli studenti, italiani ma anche originari da Senegal, Equador, Afghanistan, Bulgaria, Serbia, Albania e Romania, hanno capito quanto lavoro, fatica, regole di sicurezza per le persone e i prodotti ci siano dietro quella banana, quel pomodoro o quella melanzana che si trovano in tavola a casa o a scuola ogni giorno.

"Da una parte la conoscenza degli aspetti logistici e del lavoro degli operatori del settore. Dall'altra l'opportunità di avviare un progetto di conoscenza ed educazione alimentare - commenta Pino Boero, assessore con delega alle Scuole e alle Politiche Giovanili del Comune di Genova -. Con questa collaborazione con il Mercato di Genova possiamo sensibilizzare tante famiglie ad un consumo sempre più mirato di frutta e verdura".
Grazie ad un schema diviso in due parti, ogni studente alla fine della visita ha portato a casa - oltre ad un simpatico omaggio di prodotti - anche una guida dettagliata per capire ogni mese qual è la stagione giusta per la frutta e la verdura.
 
Se l'avesse avuta anche Biancaneve, forse la fanciulla non avrebbe morsicato la mela. E chissà che cosa si sarebbe dovuta nuovamente inventare la Regina invidiosa.

Fonte: Ufficio Stampa SGM