«La Linea Verde, fatturato oltre i 200 milioni di euro con innovazione ed estero»

Il neo-direttore commerciale Andrea Battagliola: IV gamma in ripresa, buone prospettive

«La Linea Verde, fatturato oltre i 200 milioni di euro con innovazione ed estero»
Fare leva su sull’innovazione e potenziare l’impegno sui mercati esteri per proseguire lo sviluppo, consolidando l'attuale trend di crescita: queste le linee guida indicate a Italiafruit News da Andrea Battagliola, da poco più di un mese direttore commerciale de La Linea Verde. Il mercato interno sta finalmente fornendo segnali di ripresa (“nei primi mesi del 2015 la IV gamma è tornata in terreno positivo, vediamo la luce in fondo al tunnel...”) e ci sono tutte le condizioni per fare bene. Tanto che il manager ritiene che il fatturato, a livello di gruppo, sia destinato a superare a fine anno la soglia dei 200 milioni di euro, dopo che il 2014 si è chiuso a quota 195 milioni: “contiamo di incrementare il dato tra il 5 e il 10%, forse di più; al momento, infatti, il progresso è a doppia cifra”, spiega. 

“La Linea Verde - dice Battagliola, intervistato in occasione di Fruit Innovation, dove l'azienda sta proponendo le ultime novità di cui scriveremo nei prossimi giorni - ha sempre puntato sull’innovazione e questo è il momento di accelerare ulteriormente intercettando i nuovi stili di vita dei consumatori e puntando sui mercati internazionali, che ci vedono protagonisti - dall'Inghilterra all'Austria, dalla Svizzera alla Francia, dal Benelux alla Polonia alla Spagna - grazie all’evoluzione dei processi che consente ai nostri prodotti di raggiungere in condizioni ottimali anche mete lontane”.
 
“Essere attivi all’estero - prosegue - è fondamentale non solo sotto il profilo commerciale, ma anche per disporre di una panoramica ampia, utile per capire e interpretare al meglio le tendenze in atto e agire di conseguenza sui fronti del marketing e, appunto, dell’innovazione”.


Andrea Battagliola allo stand aziendale a Fruit Innovation

La quota export del Gruppo (che annovera 5 siti produttivi, 2 aziende agricole e una società di trasporti refrigerati) si aggira oggi intorno al 30%, a fronte di un "progresso rilevante negli ultimi anni". 

Lo scenario, soprattutto per la IV gamma è sempre più competitivo ed affollato, ma per Battagliola ci sono comunque i margini per elevare il valore aggiunto: “La nostra gamma Dimmidisì-Le Stellate rappresenta un esempio vincente di politica di marchio e di partnership efficace con i clienti. Ora bisogna sviluppare ulteriormente il mercato e farlo conoscere; il comparto è sì consolidato, ma può dare molto di più attraverso la segmentazione dell’offerta, importante anche nell’ottica di “educare” il consumatore”.  

Spazi ancora ampi, invece, per le zuppe, mercato che in Italia vale attorno ai 42 milioni di euro (contro gli 800 circa della IV gamma): “un segmento nel quale La Linea Verde cresce più della media di mercato e dove l'impegno sul fronte dell'innovazione è particolarmente rilevante”, annota Battagliola.

Infine una battuta sul progetto Coop & Go (cliccare qui per leggere la news di Italiafruit in merito), che vede il sodalizio con quartier generale a Manerbio (Brescia) fornire 17 diverse referenze alla catena nazionale: “i primi risultati sono incoraggianti e i segnali molto buoni; ora si tratta di trovare il posizionamento adeguato. Beneficeremo tra l’altro  del ritorno d’immagine garantito dall’Expo, dove, vicino al supermercato del futuro di Coop, c’è un “chiosco” dedicato proprio a questa nuova linea”.  

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