Cereali ambasciatori della dieta mediterranea: così non va

L'industria della pasta e del pane pontifica e monopolizza la comunicazione. E l'ortofrutta? Tace

Cereali ambasciatori della dieta mediterranea: così non va
Italia baluardo della Dieta Mediterranea, contro le diete modaiole a basso tasso di carboidrati che stanno spopolando in Europa, il tutto grazie a pasta e pane.

Questo è la sintesi del messaggio che AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) ha diffuso nei giorni scorsi basandosi su dati Doxa.
"La dieta ideale per il 72% degli italiani è quella Mediterranea, basata sui carboidrati di pane e pasta" si legge nel comunicato emesso.

E frutta e verdura?

Il mondo cerealicolo comunica e fa da voce per la dieta mediterranea, come molto spesso accade. Scusate quindi se ritorno sul contenzioso, tanto a me caro, per chi debba rappresentare nelle teste dei consumatori il baluardo della dieta mediterranea, ossia la categoria di alimenti portanti di questo stile alimentare. L'ortofrutta o i cereali e derivati?

Perché preoccuparsi su chi sia il vincitore?

Perché il concetto di dieta mediterranea è un concetto molto labile, a volte evanescente, bucolico, con radici confuse e definizioni altrettanto vaghe (vedi quella dell'Unesco), insomma un concetto che gode di grande autorevolezza ma che può essere facilmente strumentalizzato. Un gioiello prezioso da custodire con cura che può essere appannato dall'egoismo della lobby di turno, come già successo per la piramide alimentare in Usa qualche decennio fa.

Mi fa piacere se la pasta si è riuscita a cucire un ruolo da ambasciatore della dieta mediterranea, in Italia e nel mondo. L'ortofrutta però dovrebbe ben tenere a mente che è proprio lei a rappresentare la base della piramide. Ma di questo il settore pare dimenticarsene, mancando di rimarcare e rivendicare con forza il suo ruolo fondamentale e mancando inoltre di sostenere e comunicare attivamente la "sua" dieta mediterranea, come sta facendo invece egregiamente il settore della pasta.

Aidepi scusi, ma saremmo meglio noi... in teoria

Frutta, Verdura, Olio e Pasta dovrebbero collaborare assieme per sostenere con forza il nostro vecchio stile alimentare. Fin qui tutto logico.

L'importante è non lasciare in mano il concetto di dieta mediterranea e la relativa comunicazione al solo settore cerealicolo e all'industria alimentare.
Di questo mi preoccupo.

Nello specifico non lasciamolo ad Aidepi che - non me ne voglia - rappresentando il mondo dei prodotti cerealicoli raffinati, dei gelati confezionati, del cioccolato, dei cereali da prima colazione, della confetteria e dei dolciumi industriali, oltre ovviamente della nostra amata pasta, non è esattamente la figura da cui mi farei consigliare per un piano nutrizionale.

Vedrei piuttosto al suo posto una voce che parte dall'ortofrutta in modo "candido" e che si impegni, magari assieme alla pasta e all'olio di oliva, a comunicare il valore della nostra vecchia dieta, in trasparenza e senza dubbi alcuni, in modo da chiudere definitamente la bocca a malpensanti e malelingue come me, sempre a caccia di atti di strumentalizzazione, complotti e conflitti di interessi.

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