Pesche: regna l'incertezza mentre arriva il caldo africano

Ferri, Bastoni e Moretti: l'Italia può contare su un prodotto eccellente in qualità e salubrità

Pesche: regna l'incertezza mentre arriva il caldo africano
Con una nota  del 26 giugno rilasciata dal Cso, tre delle maggiori aziende italiane produttrici di pesche e nettarine hanno confermato che la campagna 2015 è partita in maniera vivace con prezzi superiori al 2014, sulla scia di una buona qualità del prodotto e condizioni meteo estive almeno per quanto riguarda i primi 20 giorni di giugno.

Poi, nella settimana scorsa, "con l'abbassamento delle temperature, la richiesta è frenata" dichiara Gabriele Ferri, direttore generale di Naturitalia, nonché Coordinatore del Comitato pesche e nettarine dell'OI Nazionale, secondo cui "una volta individuato un livello di prezzo in equilibrio con le quantità e le richieste del mercato, questa campagna dovrebbe scorrere con equilibrio, senza i problemi dell'anno scorso".


Gabriele Ferri

Sul prosieguo della campagna rimane una generale incertezza, anche se come nota positiva si deve riscontrare la seconda ondata di caldo africano, arrivata lo scorso fine settimana: "E' difficile contestualizzare oggi un andamento commerciale che dipende da tantissimi fattori non prevedibili" dice Ilenio Bastoni, direttore generale di Apofruit. Quest'anno "forse ancor di più rispetto all'anno precedente, la campagna pesche si gioca sul filo della concorrenza europea molto forte, in particolare per la pressione della Spagna" aggiunge Cristian Moretti, direttore generale di Agrintesa.


Ilenio Bastoni

L'Italia deve giocarsi bene la carta della qualità, visto che "abbiamo un prodotto con caratteristiche qualitative eccellenti, un ottimo aspetto e un buon grado zuccherino" prosegue Ferri.
"La nostra produzione - rincalza Moretti – presenta anche la garanzia della salubrità, ottenuta grazie al nostro sistema produttivo organizzato ed a una regolamentazione rigorosa e severa che fa rendere la produzione italiana unica e certamente meno massificata" rispetto alla produzione spagnola. A questo proposito, Moretti è certo che "i consumatori riusciranno a capire la differenza" e quindi premieranno il prodotto nazionale".


Cristian Moretti

Per quanto riguarda Apofruit, Bastoni sottolinea che "per il 2015 puntiamo molto sulla qualificazione dell'offerta alta di gamma con il progetto "Extra", una importante attività di ricerca, selezione e posizionamento del prodotto che sarà premiante per i soci che conferiranno pesche e nettarine di alta qualità. Il prodotto "Extra" sarà ben visibile anche sui punti vendita con l'adozione di confezioni dedicate che ne metteranno in evidenza le caratteristiche di eccellenza. Penso – conclude Bastoni – che, con la risposta di alta qualità di Apofruit, si riusciranno a mantenere alti i livelli di consumo".

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