Grecia, nel referendum trionfano i no: e adesso?

Grecia, nel referendum trionfano i no: e adesso?
Trionfano i "no" nel referendum greco: con un dato attorno al 60%, superiore ad ogni previsioni, gli ellenici hanno decretato il successo per il premier Alexis Tsipras. Un dato che può allo stesso tempo complicare o rendere più semplici i negoziati con i creditori a seconda delle prospettive di chi siede al tavolo. Fonti del governo greco si dichiarano pronte ad iniziare i colloqui subito  E altre fonti interne a Syriza - il partito del premier Alexis Tsipras - sostengono che emissari del governo greco, tra cui il capo negoziatore Nikos Pappas, l'alleato politico più vicino al premier hanno già "preparato i bagagli e sono pronti a tornare a Bruxelles" per rilanciare il negoziato.  

I leader europei mostrano prudenza. Quello convocato oggi a Bruxelles è solo il "tavolo tecnico" per il negoziato. Il primo momento della verità sarà il faccia a faccia previsto in serata a a Parigi tra Angela Merkel e Francois Hollande, che sentiranno certamente gli altri leader europei prima di vedersi. I creditori saranno diponibili a tornare al tavolo o prevarranno le forze centrifughe e avranno ragione coloro i quali prevedevano una uscita della Grecia dall'Euro in caso di vittoria del No? 

Il "No" risulta in vantaggio in tutte le 13 regioni del Paese, a votare per la linea suggerita dal governo soprattutto  le giovani generazioni. Ma il problema più pressante, sia per le famiglie stremate che, per il sistema economico greco nel suo insieme è la grave carenza di liquidità del sistema bancario. Gli istituti bancari non riapriranno oggi e alcuni di essi potrebbero rimanere a secco di liquidità nonostante i ferrei limiti all'uso dei bancomat imposti da lunedì scorso. La decisione più delicata, nell'immediato spetta dunque alla Bce che non potrà però estendere la linea di liquidità di emergenza fino a che non vi saranno segnali di ripresa nei negoziati.  

Il capo dei negoziatori Euclid Tsakalotos scongiura la possibilità che la Grecia possa adottare una moneta parallela e dichiara: "Non penso che ci cacceranno via" dall'Euro, "siamo pronti a incontrare i creditori già da stasera".  Grande attesa per l'apertura dei mercati di oggi. Le previsioni di Mef e Bloomberg: "Il voto in Grecia alimenterà volatilità sui mercati ma l'Eurozona è nelle condizioni di affrontare eventuali crisi di fiducia e l'Italia in particolare ha buoni motivi per avere fiducia". E' quanto indicano fonti del Mef dopo il voto in Grecia al referendum.

La tv greca ha riferito che il premier Tsipras, con il delinearsi del risultato del referendum, ha avuto una serie di colloqui telefonici con numerosi leader europei, a cominciare dal presidente francese, Francois Hollande. Secondo alcune indiscrezioni, il premier avrebbe anche contattato il presidente della Bce Mario Draghi.