Martina: 20 milioni per le start up. Ecco quelle all'Expo

Martina: 20 milioni per le start up. Ecco quelle all'Expo
C'è anche l'ortofrutta tra le nuove proposte "incoronate" venerdì all'Expo in occasione del Forum "Start up e Innovazione" aperto dal Ministro Maurizio Martina. L’evento è stato realizzato dal Mipaaf con Google Italia e ItaliaCamp Vivaio Italia, il concept guida del Padiglione Italia. Erano oltre 400 le start up italiane rappresentate protagoniste negli spazi di Expo, selezionate tra le migliori buone pratiche innovative del nostro Paese. Il Forum, moderato da Monica Maggioni, direttore di RaiNews24, è stato l’occasione per le nuove aziende di confrontarsi con le opportunità a loro disposizione per investimenti e innovazione. 

“Investiremo 20 milioni di euro da settembre per finanziare start up agroalimentari italiane che sappiano innovare e proporre soluzioni per il nostro modello agricolo – ha affermato il Ministro Martina – . Vogliamo anche lavorare molto sulle infrastrutture, investendo 500 milioni di euro di risorse europee e pubbliche per portare internet veloce con la banda ultralarga nelle zone rurali. Dobbiamo assolutamente recuperare terreno, perché dare impulso a processi di innovazione è strategico per sostenere la crescita del settore e sfruttare al meglio le occasioni che abbiamo davanti, facendo del 2015 un anno di svolta anche su questo fronte”. 


Le 25 Start Up agroalimentari selezionate dal Mipaaf per l'Expo 

Erano presenti al Forum anche le 25 start up agroalimentari selezionate dal Mipaaf con il concorso nazionale dei ‘Nuovi Talenti Imprenditoriali’, finalizzato alla valorizzazione e rappresentazione, in occasione di Expo Milano 2015, delle migliori esperienze imprenditoriali nel settore agricolo e agroalimentare della pesca e dell’acquacoltura da parte di aziende start up condotte da giovani, provenienti da tutto il territorio nazionale. Alle prime 25 aziende classificate è stato attribuito, quale premio, un finanziamento di 30 mila euro per la partecipazione a Expo, con la possibilità di esporre la propria esperienza imprenditoriale. 

La prima azienda è la società Pnat, spin-off dell’Università di Firenze, per il progetto Jellyfish Barge. Si tratta di una serra modulare galleggiante, con una superficie di 70 mq, in grado di garantire con le coltivazioni idroponiche la sicurezza alimentare senza pesare sulle risorse esistenti. La serra è provvista di dissalatori solari, pannelli solari e turbine che sfruttano il moto ondoso. Sempre nel settore della produzione primaria, la società Funghi Espresso ha sviluppato un kit per la coltivazione casalinga di funghi della specie Pleurotus ostreatus riutilizzando il fondo di caffè recuperato dai bar e dai ristoranti come substrato. I funghi sono prodotti in modo biologico senza l’utilizzo di sostanze chimiche. 

Zafferanami, società semplice agricola, ha realizzato a Milano la prima produzione di zafferano in filiera corta, socialmente sostenibile e organico; la cooperativa Kore, società agricola che associa 28 produttori agricoli per la produzione di melograno in Sicilia, ha realizzato un impianto aziendale per lo stoccaggio e la commercializzazione del prodotto e intende sviluppare l’attività di trasformazione in vari derivati; The Winefathers ha realizzato un sito internet che consente agli appassionati di vini di diventare “parenti” di produttori artigianali, garantendo il sostegno finanziario all’attività agricola in cambio di partecipazione alla vendemmia, visite in cantina, sconti sui prodotti finiti. 

Nella trasformazione dei prodotti agricoli la società Kiwiny produce e commercializza frullati, marmellate e succhi di frutta a base di kiwi bio. Il prodotto di punta, Kiwiny Juice, è una bevanda bio, confezionata in elopak che consente il mantenimento di colori, consistenza e gusto degli alimenti senza ricorrere a refrigerazione e conservanti. Per quanto riguarda i temi legati all’ambiente, AGReen service di Emanuele Grimaldi mette a disposizione sistemi di supporto alle decisioni e servizi informativi via web per una corretta e ottimale gestione fitosanitaria e agronomica della produzione integrata obbligatoria, integrata volontaria e biologica. Il tutto finalizzato all’applicazione del Piano Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e in particolare dei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna.  

Diverse iniziative riguardano la produzione e trasformazione di prodotti agricoli per la fabbricazione di alimenti destinati a fini medici speciali. Tra queste, si segnalano Quinoamarche, per la coltivazione e trasformazione di quinoa in alimenti funzionali innovativi da collocare nel free-from food market (prodotti senza glutine, senza proteine del latte, ecc.) e nei mercati degli alimenti per vegetariani/vegani e degli alimenti funzionali. Per la valorizzazione del Made in Italy agroalimentare sono state selezionate diverse iniziative, tra cui quella presentata da Quicibo mercato online dell’agroalimentare italiano, che rappresenta più di 900 aziende provenienti da tutta Italia. È una piattaforma e-commerce gratuita, dove i consumatori possono acquistare dai produttori di tutta Italia in modo sicuro, scoprendo la storia di ogni prodotto. Fabio Giuseppe Platania ha sviluppato la piattaforma di e-commerce Italeatbox per la vendita di eccellenze italiane.