Coop Sole, l'export per sfuggire alla crisi delle pesche

Ciardiello: Nord Europa e Paesi dell'Est valvola di sfogo. Nel settore urge una riflessione

Coop Sole, l'export per sfuggire alla crisi delle pesche
In un contesto tutt’altro che entusiasmante, caratterizzato da prezzi poco soddisfacenti, Coop Sole cerca la via di fuga all’estero: è infatti aumentando l’export che la cooperativa campana, accreditata di circa 40 mila quintali di frutta estiva, cerca una soluzione alla difficile estate di pesche e nettarine, in crisi anche nel Mezzogiorno del Paese. “A fronte di volumi leggermente superiori al 2014 e di una qualità nel complesso migliore - spiega il direttore Pietro Ciardiello (foto) - le quotazioni sono modeste e per questo abbiamo identificato nell’esportazione la valvola di sfogo che ci consente di restare a galla e di essere moderatamente soddisfatti dei risultati pur  senza grossi exploit. La stessa cosa è avvenuta per le fragole nei mesi scorsi: abbiamo venduto Oltralpe fino a giugno. Nord Europa, in primis Germania ed Austria e Paesi dell’Est sono i nostri riferimenti principali; la quota export è aumentata del 7-8% circa, in certi momenti supera il 50% del prodotto disponibile. Non male per una realtà del Sud...”.

L’export complessivo di Coop Sole si aggira attorno al 30%, più o meno la stessa percentuale della referenza-pesca; nella stagione attuale la quota è dunque destinata a innalzarsi sensibilmente e dovrebbe raggiungere e superare il 35%
“Il comparto peschicolo italiano deve avviare una riflessione, ci sono problemi di volumi, di qualità e di innovazione”, afferma Ciardiello. “Alcune varietà e tipologie d’impianto sono destinati a scomparire in maniera fisiologica perché non c'è più domanda. Bisogna cambiare registro, migliorare la produzione made in Italy, scegliere una strategia diversa da quella spagnola basata sulla quantità. Continuando così, faremo danni alla filiera e al mercato. Quando non c’è innovazione è naturale cedere il passo. Va avviato il percorso già iniziato dalla fragola che ha saputo ritagliarsi nuovi spazi interessanti”.

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