L'Expo si avvicina al giro di boa e celebra (per un giorno) frutta e verdura

Domani incontri, distribuzione di prodotti, analisi. Primi bilanci, idee per il post-evento

L'Expo si avvicina al giro di boa e celebra (per un giorno) frutta e verdura
Expo si prepara al giro di boa: a una manciata di giorni dalla conclusione del terzo mese, gli organizzatori sostengono che i conti tornano (al 22 luglio sarebbero stati emessi 9.367.554 biglietti, di cui 1.093.234 serali) mentre per l’ortofrutta il bilancio non è particolarmente brillante; pochina e poco visibile quella fresca, tutto sommato sottotono il cluster frutta e legumi. La sensazione di molti è che il tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita" sia stato colto solo in parte e che l’Esposizione sia soprattutto una sontuosa vetrina architettonica e tecnologica. Per qualcuno, inoltre, l’impegno sul fronte Expo avrebbe sottratto attenzione ed energie al ministero delle politiche agricole che più che seguire le vicissitudini del comparto sarebbe concentrato sulla kermesse milanese, per la quale, del resto, Maurizio Martina ha l’impegnativa delega del Consiglio dei Ministri.  

Non sono mancate, tuttavia, nei padiglioni di Rho, le occasioni per puntare i riflettori su frutta e verdura grazie a singoli eventi promossi da aziende e organizzazioni (ultima in ordine di tempo la conferenza stampa di presentazione della campagna promozionale su pesche e nettarine di Ortofrutta Italia di giovedì scorso). E adesso arriva il momento "collettivo", con la "Festa della frutta e verdura" in calendario per domani. 


Frutta finta in esposizione all'Expo nei "Mercati italiani" lungo il Decumano 

Conferenze stampa, distribuzione gratuita, fruttivendoli "top"

Tra le iniziative in programma, la distribuzione gratuita di frutta e verdura di stagione ad opera di Agrinsieme che nell’occasione organizza alle 12 una conferenza stampa a Palazzo Italia, per illustrare lo stato del settore ortofrutticolo: virtù, criticità e potenzialità sui mercati esteri. Invitato il ministro Martino nonché le delegazioni di Russia, Cuba, Penisola Arabica e Gabon.

Sempre nel Padiglione Italia la gelateria artigianale Rigoletto Gelato e Cioccolato ha invitato un classico negozio di frutta di vicinato a trasferirsi all’interno di Expo, per mostrare ai visitatori un punto di vista meno noto della vita dei milanesi e del loro rapporto con il cibo: “Il Frutteto da Giovanni” di Giovanni Gernone, una sorta di istituzione all’interno del Mercato Comunale di Piazza Wagner che dal 1958 seleziona quotidianamente la frutta per i propri clienti, distribuirà gratuitamente ai visitatori frutta di stagione a partire dalle ore 21.00.

Anche Coldiretti - che a Expo è protagonista di diverse proposte e mette in rilievo, con settimane dedicate, le tipicità regionali - ha in serbo una giornata speciale, dedicata al primato italiano nella produzione di frutta e verdura in Europa. L'appuntamento principale è alle 10 di domani al padiglione “No farmers no party” all’ingresso del Cardo sud con il via all’iniziativa alla presenza di migliaia di agricoltori provenienti dalle campagne insieme al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo che presenterà uno studio sull’andamento dei consumi in questa estate ma anche sulle presunte speculazioni in atto a danno degli agricoltori e dei consumatori e sulle soluzioni per combatterle.
 


All’opera davanti al padiglione Coldiretti i nuovi mestieri, dagli scultori di cocomeri ai sommelier della frutta, dai tutor dell’orto a quelli della spesa, nuove figure professionali che accompagneranno la distribuzione gratuita della frutta nell’area espositiva.

Coldiretti comunica che saranno oltre 50 i quintali di frutta fresca distribuite tra pesche, susine e agrumi tardivi provenienti dalla Lombardia, dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dal Piemonte e dalla Calabria.

La frutta sarà distribuita in tre punti diversi: lungo il Cardo Sud davanti al Padiglione Coldiretti (all’interno del quale sarà presente la Regione Calabria che preparerà spremute di arance tardive e di bergamotto); lungo il Cardo Nord davanti a Palazzo Italia; sul Cardo angolo Decumano, all’altezza del Padiglione Lombardia. 

Sempre Coldiretti, con Onafrut, organizzerà dei laboratori del gusto, con dei “sommelier” che insegneranno alle persone come scegliere e distinguere la frutta migliore, e una serie di iniziative dedicate ai bambini, come le fattorie didattiche, con merendine a base di frutta fresca.

Saranno, inoltre, predisposti orti orizzontali e verticali per raccontare la produzione di verdura in campagna e in città. E ci si potrà divertire con giochi sul compostaggio domestico e sulla stagionalità dei prodotti dell’orto. Allestite anche quattro piramidi con prodotti naturali per decorare il Cardo Sud.

Protagonista della festa sarà anche il Cluster Frutta e Legumi, dove i visitatori potranno scoprire le caratteristiche dei frutti di stagione esposti in un mercato. Si potranno assaggiare insalate, smoothies e un particolare succo di frutta e zafferano, la specialità del giorno. Anche i Paesi del Cluster parteciperanno all’iniziativa: l’Afghanistan proporrà un cocktail di mango e un rinfresco allo zafferano, il Gambia succhi di baobab e ibisco, mentre Kyrgyzstan e Uzbekistan frutta tipica. Una band scandirà, con le sue performance, il programma degli eventi che animeranno il Cluster.

Al Parco della Biodiversità, nell’ambito dell’iniziativa “Frutta da Bere e da mangiare”, a cura del Padiglione del Biologico NaturaSì, saranno realizzati centrifugati biologici, con abbinamenti curiosi e ricercati di frutta e verdura e degustazioni di ortofrutta di stagione. Dalle ore 10 saranno offerti meloni, angurie, pesche e verdura di stagione biologica. Frutta e verdura biologici saranno gli ingredienti principali dell’aperitivo, alle ore 20.
 
La mobilitazione Coldiretti per favorire la conoscenza della frutta e verdura italiana, si legge in un comunicato, si svolge peraltro lungo tutto la Penisola con modalità differenziate, ma con il filo conduttore comune della solidarietà nei confronti delle categorie più deboli cui sarà data l’opportunità di gustare il meglio del Made in Italy.
 

Post Expo: sette progetti anti-degrado, c’è anche un orto didattico

E’ entrato intanto nel vivo il dibattito sulla destinazione delle aree Expo al termine della manifestazione che chiuderà i battenti il 31 ottobre: la Regione Lombardia ha presentato in questi giorni un piano in sette punti per rendere fruibili e vive queste aree già a partire da novembre. Il governatore Maroni propone un "fast post Expo" per farlo convivere con il cantiere (dai primi di novembre sino al 30 giugno 2016 i Paesi smantelleranno i padiglioni). Le proposte sono: riqualificazione delle aree service per inserirci incubatori di impresa, aule universitarie e uffici pubblici; conversione dell’Expo center e del Padiglione Zero in biblioteche, sale espositive, auditorium e spazi per la Triennale; rifunzionalizzare gli edifici del cardo in uffici pubblici; completamento del Children park con asili nido e scuole dell’infanzia; utilizzo degli edifici permanenti come Cascina Triulza e l’auditorium da 194 posti. 

Si punta poi a valorizzare e Palazzo Italia, Lake Arena e Open Air Theatre, che potrebbero ospitare attività istituzionali, culturali e ludiche, e la collina mediterranea e l’area Slow food per attività sportive e un orto didattico.
Il ministro Martina ha annunciato l’avvio di un gruppo tecnico fra Arexpo, Cassa Depositi e Prestiti e Demanio per i necessari approfondimenti.

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