Origine Group, nove big per valorizzare due milioni di quintali di pere e kiwi

Insieme Afe, Apofruit, FruttaC2, Zani, Kiwi Uno, Kiwi Sole, Pempa-Corer, Salvi-Unacoa, Spreafico

Origine Group, nove big per valorizzare due milioni di quintali di pere e kiwi
Debutta con un potenziale produttivo di oltre due milioni di quintali - leggera predominanza del kiwi sulle pere - Origine Group, il nuovo organismo consortile che mira a creare valore e ad esprimere prodotti d’eccellenza destinati a soddisfare le esigenze del mercato internazionale.
 
Costituito lo scorso 7 agosto, il sodalizio nasce dall’alleanza strategica tra nove keyplayers del settore: Afe, Apofruit, FruttaC2, Granfrutta Zani, Kiwi Uno, Op Kiwi Sole, Pempa-Corer, Salvi-Unacoa, Spreafico. Insieme, esprimono un fatturato di circa 800 milioni di euro.

Una società consortile che, si legge in una nota stampa, resta aperta a tutte le aziende del settore che ne condividano i principi fondanti e i metodi operativi. A kiwi e pere, eccellenze del made in Italy, potranno in futuro aggiungersi ulteriori prodotti.

Tra gli obiettivi di Origine Group: sviluppare mercati di recente approdo (Nord Africa, Sud America, Medio ed Estremo Oriente) e ricercare ulteriori sbocchi attraverso una presenza strutturata e coordinata; aggregare elementi di distintività attraverso politiche di qualità, comunicazione e marca su mercati più ricettivi; espandere il paniere delle nuove varietà acquisendone i diritti di produzione.

Bastoni presidente, Spreafico vice, Milanese coordinatore operativo


La nuova realtà consortile ha provveduto alla designazione del proprio Consiglio di Amministrazione, che sarà guidato da Ilenio Bastoni mentre alla vicepresidenza è stato designato Simone Spreafico. Nel Consiglio di Amministrazione figurano Marco Salvi, Alessandro Zani, Gualtiero Rivoira, Alessandro Pernigo, Mauro Grossi, Alessandro Cenzuales, Alberto Garbuglia. Coordinatore operativo, Federico Milanese.

Mercoledì il CdA ha attributo la delega per gestione ad Alberto Garbuglia e in quell’occasione il presidente Bastoni ha commentato: “La priorità di questa nuova aggregazione è la salvaguardia del reddito degli agricoltori. Intendiamo mettere in campo fin da subito un coordinamento forte che punti allo sviluppo di mercati nuovi ed alternativi. Riteniamo poi fondamentale l’innovazione varietale, vera chiave di volta per la riqualificazione del settore; stiamo già lavorando in questo senso ed a breve comunicheremo importanti novità”. 
 

Garbuglia: a pere e kiwi serve sostegno per espandersi e abbattere le barriere


Rendere economicamente remunerativa la filiera iniziando dalla produzione, il cui reddito è stato fortemente eroso da condizioni di mercato difficili negli ultimi anni è una delle nostre priorità”, spiega a Italiafruit News Garbuglia. 

La pera italiana ha sofferto non poco negli ultimi anni ma anche il kiwi necessita di massima attenzione poiché si va verso un aumento di produzione nei paesi concorrenti, come dimostra il lento inizio di campagna dello scorsa stagione, quando la Grecia ha dimostrato di essere un competitor insidioso giocando sulla leva prezzo per  fare mercato. Il kiwi italiano è migliore, ma qualitativamente non sempre vengono riconosciute le differenze: Origine Group agirà affinché ciò avvenga”.

“Vogliamo creare valore garantendo volumi e qualità alla distribuzione Nord europea e non solo”, aggiunge Garbuglia. “E se si hanno volumi, si possono fare politiche di marca: quello del brand è un discorso che affronteremo in maniera strutturata più avanti ma già ora si può pensare di fare marchi specifici per mercati selezionati; penso ad esempio al kiwi nel Far East”.
“Inoltre - conclude Garbuglia - l’aggregazione può rivelarsi la chiave di volta per sbloccare la situazione sul fronte diplomatico, abbattendo le ancora troppe numerose barriere doganali che impediscono l’ulteriore espansione di kiwi e pere”.

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Nella foto, i rappresentanti della compagine sociale, dall’alto a sinistra: Luigi Salvi, Luciano Pula, Alessandro Zani, Alessandro Cenzuales, il Presidente Ilenio Bastoni, Mauro Grossi, Giovanni Casiraghi, Alberto Garbuglia, Alberto Raviolo; dal basso a sinistra: Gualtiero Rivoira, Mirco Zanotti, Il Vice Presidente Simone Spreafico, Alessandro Pernigo, Pier Luigi Drei.