Fusione Casalasco-Arp, il plauso di Mercuri e Vernocchi

Fusione Casalasco-Arp, il plauso di Mercuri e Vernocchi
"Una fusione tra le più importanti mai realizzate nel settore del pomodoro, che non tarderà a dimostrare tutta la sua efficacia sia sulla competitività della filiera che in termini di ricadute positive per la redditività delle centinaia di aziende agricole associate". Così il presidente di Fedagri Giorgio Mercuri commenta la notizia della conclusione del processo di fusione per incorporazione di A.R.P. Agricoltori Riuniti Piacenza e il Consorzio Casalasco di Cremona e l'A.r.p. di Piacenza.

"Da sempre la cooperazione agroalimentare incoraggia e sollecita processi di aggregazione tra le proprie associate - prosegue Mercuri - perché poter contare su adeguate dimensioni aziendali e grossi volumi produttivi si è rivelata negli ultimi anni la strada più efficace per resistere alla crisi conquistando nuovi mercati esteri e consolidando sul versante interno le proprie quote di mercato".

Soddisfazione per il processo di fusione ufficializzato ieri arriva anche dal presidente di Apo Conerpo e del settore ortofrutticolo di Fedagri Davide Vernocchi, il quale esprime "le proprie congratulazioni a tutti i dirigenti che con lungimiranza e determinazione hanno portato a termine l'operazione". Anche se "il plauso più grande" va secondo Vernocchi "ai soci produttori che, esprimendo in Assemblea il loro via libera all'operazione, hanno di fatto reso possibile la nascita di questo maxi polo del pomodoro".

La fusione darà vita ad una realtà con oltre 370 aziende agricole che lavorano 7mila ettari di terreno tra le province di Cremona, Mantova, Parma e Piacenza, con una capacità di produzione di 550mila tonnellate di pomodoro l'anno e un volume d'affari di circa 270 milioni di euro.

Fonte: Ufficio Stampa Fedagri