Asia Fruit Logistica, partenza sprint: «Fiera e mercato in crescita»

I commenti degli operatori italiani, soddisfatti dopo la prima giornata. Fotogallery

Asia Fruit Logistica, partenza sprint: «Fiera e mercato in crescita»
Nonostante le turbolenze nei mercati finanziari, le prospettive di sviluppo del settore ortofrutticolo in Cina e nel resto dell’Asia restano interessanti; la tendenza è quella a privilegiare sempre più prodotti di qualità. Sono alcuni degli spunti emersi in occasione dell’Asia Fruit congress di Hong Kong, la cui esposizione fieristica, Asia Fruit Logistica, iniziata ieri, si conclude domani proponendo numeri importanti: più di 550 espositori provenienti da oltre 40 Paesi del mondo attendono circa 8 mila visitatori professionali; per l'Italia partecipano più di 50 espositori. La superficie espositiva è del 30% circa superiore a quella del 2014.



Buone le prime valutazioni degli operatori italiani: “La fiera è cresciuta, è più grande delle precedenti edizioni e il movimento di visitatori è stato subito buono”, spiega a Italiafruit News Salvo Laudani di Oranfrizer. “Effetti legati al recente calo della Borsa e alla presunta crisi cinese? Al momento non mi pare di vederne, l’impressione è che su questo mercato si continui a investire sia dal Sud del Mondo, sia dall’Europa”, conclude Laudani, che è anche presidente di Fruitimprese Sicilia.

"Una partenza sprint, un'ottima fiera di livello alto, molto curata, molto cresciuta, con tanta gente fino all'ultimo minuto del primo giorno", dice Simona Rubbi del Cso. "Buona la presenza italiana e tanti gli operatori qualificati da tutto il mondo: indiani, egiziani, cileni, peruviani, abbastanza numerosi anche i cinesi".



Cso è presente con uno stand collettivo affiancato dallo stand del nuovo Progetto Europeo Freshness che coinvolge Apofruit, Alegra, Ceradini, Compagnia Italiana della Frutta (Made in Blu), Mazzoni, Salvi, Zani, Oranfrizer, Spreafico (Op Kiwi Sole).  
Nell’area Italy gestita da Cso sono presenti Apo Scaligera, Fruitimprese, Kiwi Uno, Rivoira, Infia e Unitec.  


Foto di gruppo per gli operatori italiani (fonte: Cso)

Pollice su anche da Renzo Balestri di Apofruit, realtà che si propone con kiwi, mele e pere: "Partenza molto buona anche se di solito è la seconda giornata la più interessante a affollata. Ci sono molti più espositori dello scorso anno, Asia Fruit Logistica attira sempre più genere e operatori. Anche dall'Italia: la partecipazione dalla Penisola è aumentata in maniera esponenziale rispetto alle prime edizioni e questo la dice lunga sull'interesse per questi mercati".



“L’impressione è buona, l’affluenza nella prima giornata è stata ottima - aggiunge Enrico Turoni dell’omonima azienda - con numerosi operatori da tutta l’Asia, anche se forse c’è qualche cinese in meno delle aspettative, ma è presto per esprimere un giudizio. La parte espositiva è più imponente del passato, non si percepiscono problemi legati al mercato”. 

“Fiera interessante, visitatori abbastanza nutriti ma non troppi, buona partecipazione di espositori da tutto il mondo: siamo soddisfatti di essere qui con lo stand di Fruitimprese Veneto”, sintetizza Stefano Pezzo (foto sotto), imprenditore veronese, che di Fruitimprese Veneto è il presidente. "La fiera è molto ben organizzata e razionale, l'aeroporto è vicinissimo e volendo permette la visita della kermesse in un solo giorno: siamo sugli standard di Fruit Logistica. L'interesse per i mercati asiatici si conferma notevole, si notano presenze da tutto il mondo".



Soddisfazione anche nello spazio di Apo Scaligera: “Partenza positiva e molto movimento nella giornata inaugurale”, spiega Valentina Giaccherini. “Confidiamo in questa fiera per ampliare il commercio di mele e kiwi, in quest’area, con particolare riferimento a Paesi Arabi, Emirati, Sud Africa, India”.



“E’la prima volta che partecipiamo, la fiera non è affatto male - commenta Marco Eleuteri, direttore commerciale di Aop Armonia -  e l’area di riferimento è per noi decisamente molto interessante. Siamo qui per proporre i nostri kiwi; la produzione aziendale è cresciuta e stiamo valutando nuovi sbocchi. L’import cinese di questo frutto è aumentato del 30% lo scorso anno e ci sono le condizioni per un’ulteriore sviluppo grazie anche al cambio più favorevole del recente passato e alle quotazioni, presumibilmente un po’ più basse, che dovrebbero agevolare la competitività”.


Asiafruit congress: mercato in ascesa, la qualità conta

Come riportato da Fruitnet.com, il congresso ha evidenziato la forte ascesa economica dell'Asia negli ultimi due decenni, mettendo in rilievo come i consumatori, gli importatori e i fornitori dell'Estremo Oriente siano relativamente immuni agli effetti della recente crisi finanziaria globale.

Il business del commercio, è stato detto, continuerà a crescere nonostante le preoccupazioni circa un rallentamento economico nel continente: "In Asia la frutta è un bene di lusso, un bene di lusso che possono permettersi e continueranno a pagare”.


 
I mercati asiatici sono diventati sempre più rilevanti per i fornitori dell'emisfero Sud, ma non solo loro. La sfida per i prossimi 20 anni, la conclusione cui è giunta il congresso, non sarà quella di far crescere il mercato, quanto piuttosto assicurare che l’ortofrutta mantenga il passo di una domanda sempre più esigente.

La Cina, è stato infine sottolineato, rimane il Paese più importante dell’area in termini di scambi commerciali: le importazioni di frutta nel 2014 sono cresciute del 23% e hanno raggiunto un volume di 3,4 milioni di tonnellate, con le banane a guidare la graduatoria con un terzo circa del totale.



Copyright 2015 Italiafruit News
Si ringrazia Stefano Pezzo per le foto