L'uva Viviana approda in Gdo e Mercati: prezzi interessanti, nuovi obiettivi

C'è anche un brand alternativo nel progetto di Ortofrutta Italia, che punta all'estero

L'uva Viviana approda in Gdo e Mercati: prezzi interessanti, nuovi obiettivi
Entra nel vivo la prima campagna commerciale di “Viviana, l’uva Italiana”, progetto promosso da Italia Ortofrutta-Unione Nazionale e reso possibile dalla collaborazione di 12 organizzazioni produttive ubicate in Puglia, Sicilia e Basilicata.
Dopo la presentazione ufficiale del brand, tenutasi lo scorso 20 maggio in occasione di Fruit Innovation, è arrivato il momento dell’approccio al mercato e di misurare con i risultati la bontà dell’iniziativa. 

I prezzi e il marchio "alternativo"

Per quanto riguarda i prezzi, si legge in una nota stampa, Viviana oggi si attesta mediamente intorno a 1,60 euro al chilo per quanto la varietà Italia, 1,40 euro al chilo per le rosse con seme, e 2 euro al chilo per le senza semi.
L’uva che non riesce a rispettare gli standard di Viviana (in termini di ridotta pezzatura) viene proposta attraverso il marchio Chicchi vispi che incide sul totale del fatturato per il 10-15 %. Un’alternativa per le catene distributive che vogliono offrire un prodotto di livello ma senza rinunciare alla possibilità di un prezzo competitivo. 

Catene della Gdo, Mercati, estero

La strategia commerciale prevede l’accensione di contatti strategici sia nel circuito della Gdo che nei Mercati ortofrutticoli. Attualmente l'uva Viviana è presente nelle catene distributive di Veneto, Marche, Abruzzo, Umbria, Puglia e a breve verrà distribuita anche in Lazio, Lombardia e Piemonte. “Un segnale di chiaro interesse, confermato anche dai volantini dedicati al marchio che alcuni supermercati hanno già realizzato”, si puntualizza da Italia Ortofrutta.



I Mercati ortofrutticoli che offrono Viviana tra i loro prodotti sono quelli di Torino, Milano, Bologna, Verona, Padova, Treviso e Udine. Per quanto concerne l’estero, Svizzera e Svezia sono attualmente le nazioni che per prime hanno deciso di vendere l’uva a marchio Viviana, ma sono in via di definizione accordi con gruppi di Francia e Inghilterra. Obiettivo: raggiungere almeno il 20-25% di quota export.
 
“L’avvio della campagna di Viviana non può che trovarci pienamente soddisfatti - commenta Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta - Unione Nazionale -. Dopo tutti gli sforzi fatti durante l’avvio del progetto, sta finalmente crescendo la consapevolezza che è concretamente possibile - nonché proficuo in termini commerciali - creare valore insieme, unendosi sotto un unico marchio capace di valorizzare i plus di tutti i protagonisti del progetto. Solo in questo modo è possibile raggiungere degli obiettivi di mercato che le op prese singolarmente non avrebbero potuto conseguire. Insieme si può, e soprattutto si deve”.

Informazione e comunicazione sul punto vendita

Gli obiettivi fissati a inizio campagna, sottolineano i promotori del progetto, sono stati centrati: “L’uva che attualmente si trova in molti supermercati d’Italia ha mantenuto un livello qualitativo adeguato e corrispondente agli accordi sottoscritti da tutte le organizzazioni produttive, che continuano a collaborare proficuamente per garantire non solo l’alto livello di un prodotto made in Italy, ma anche un continuo approvvigionamento a scaffale, dato fondamentale per la Gdo e reso possibile dalla struttura vincente del progetto Viviana”.


 
“Altro plus di Viviana è quello legato all’opportunità di informazione rivolta al consumatore. L’uva Viviana infatti si presenta negli scaffali dei supermercati in maniera perfettamente riconoscibile: cassette personalizzate, folder con dati su coltivazione, qualità e reperibilità della varietà di uva scelta e, infine, ogni grappolo ha agganciato un ciondolino targato Viviana con logo del produttore e una piccola curiosità sull’uva e i suoi benefici. Ma la comunicazione viene garantita nei punti vendita anche attraverso numerosi materiali: totem personalizzati, rotair e calpestabili che accompagnano passo passo il consumatore guidandone criticamente le scelte, grazie a strumenti efficaci e di forte impatto visivo”. 

Viviana in numeri
• totale superficie coltivata: 4.656 ettari 
• quantità di uva da tavola prodotta: oltre 120.000 tonnellate
• valore della quantità prodotta: oltre 100.000.000 euro
• 351 produttori 

Le realtà aderenti al progetto
1. A.Bio.Med
2. Agricola Hortoitalia
3. Agritalia
4. Apoc Salerno
5. Assofruit Italia
6. Eredi Pietro Di Donna
7. Frutta più
8. Pugliaviva
9. Ecofarm
10. Consorzio Fonteverde
11. Opi Sicula