Usa, patto con 11 Paesi del Pacifico. «Accelerare il Ttip»

Usa, patto con 11 Paesi del Pacifico. «Accelerare il Ttip»
I negoziatori di Usa e di altri 11 Paesi del Pacifico hanno raggiunto nei giorni scorsi il più grande accordo di libero scambio nella storia recente. E per De Castro occorre stringere i tempi per il Ttip. L'accordo, il Trans-Pacific Partnership (Ttp), è stato siglato ad Atlanta dopo intensi colloqui portati avanti negli ultimi 9 giorni. L'intesa abbatterà le barriere al commercio e aumenterà il lavoro e gli standard ambientali tra le nazioni che rappresentano circa il 40% della produzione economica mondiale. L'accordo dovrà essere approvato ora dal Congresso Usa e dai rispettivi governi degli altri 11 Paesi.

"Con il raggiungimento dell'accordo tra Stati Uniti e altri 11 paesi dell'area del Pacifico diventa ancor più urgente siglare rapidamente il Ttip" commenta Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo.

"Il rischio – prosegue De Castro -, qualora non si dovesse arrivare a un prossimo accordo tra Ue e Usa, è quello di dover sottostare agli standard definiti nel patto tra Stati Uniti e paesi del Pacifico, standard inferiori rispetto a quelli europei che da sempre difendiamo con determinazione. Serve quindi, ora più che mai, un'accelerazione dell'iter negoziale da parte dell'amministrazione Obama, ma serve anche un maggiore protagonismo dei primi ministri europei e mi auguro che Matteo Renzi, da sempre sostenitore del Ttip, possa guidare i suoi omologhi con l'obiettivo di intensificare i negoziati. Lo scorso luglio il Parlamento europeo ha espresso a larga maggioranza la propria posizione in favore dell'accordo Ue-Usa, evidenziando in maniera puntuale rischi e opportunità per i diversi settori. Confidiamo – conclude De Castro – che, anche grazie a questo imponente lavoro di indirizzo, si possano finalmente compiere i prossimi decisivi passi per siglare un accordo che ha tutti i numeri per dare nuova linfa all'economia dell'Unione, creando lavoro e occupazione".