Ad Agrilevante due convegni sul rischio desertificazione

Ad Agrilevante due convegni sul rischio desertificazione
Erosione idrica ed eolica costituiscono una delle minacce più gravi per la salvaguardia del pianeta. In Europa circa 115 milioni di ettari (una superficie pari a tre volte l'Italia), sono soggetti ad erosione idrica, mentre 42 milioni di ettari sono soggetti a erosione eolica (Boardman e Poesen, 2006). In particolare, in Italia l'erosione idrica comporta nelle aree montane e collinari una perdita di suolo che supera anche le 40-50 tonnellate/ettaro/anno (Grimm et al., 2003). I PSR 2014-2020 mettono a disposizione degli agricoltori una serie di pagamenti per favorire pratiche agronomiche e gestionali che siano capaci di contrastare e combattere questi fenomeni deleteri. Se ne parlerà oggi e domani ad Agrilevante nei due convegni promossi da L'Informatore Agrario in collaborazione con FederUnacoma e l'Ente Fiera del Levante per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle opportunità di coniugare innovazione con rispetto dell'ambiente.
 
"Il declino della produttività dei suoli agrari è oggi un fenomeno molto esteso (e ancora non del tutto quantificato) che rischia di annullare, anche nel breve periodo, tutti i progressi sinora ottenuti nel campo delle tecnologie agrarie (Iiasa-Fao, 2001)" anticipa Antonio Boschetti, direttore de L'Informatore Agrario. Anche il contenuto di carbonio organico, vera e propria chiave di fertilità, si è fortemente ridotto nei terreni agrari. Nell'area del Mediterraneo ed in Italia, per esempio, il contenuto medio di sostanza organica si aggira intorno all'1,5% (Montanarella e Jones, 1999) e si stima che l'86,4% della superficie di suolo totale in Italia sia caratterizzato da valori di carbonio organico inferiori al 2% (Zdruli et al., 2004). È stato calcolato, inoltre, che il degrado del suolo ogni anno costi a ciascun abitante dell'Unione Europea almeno 80 euro. Complessivamente, invece, a livello comunitario, si stima che i costi annui connessi al declino della materia organica possano ammontare a 3-6 miliardi di euro, quelli legati alla contaminazione del suolo a 2-17 miliardi, quelli dovuti all'erosione a 1-14 miliardi e quelli per salinizzazione a 0,3 miliardi di euro (European commission, 2006).
 
Secondo uno studio del Cnr (2015) è a rischio desertificazione quasi un quinto del territorio nazionale, per lo più concentrato nelle regioni della Sicilia, Puglia, Molise e Basilicata. In Sicilia le aree che potrebbero essere interessate da desertificazione sono il 70%, in Puglia il 57%, nel Molise il 58%, in Basilicata il 55%, mentre in Sardegna, Marche, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Campania sono comprese tra il 30 e il 50%. Entro la fine di questo secolo si prevede che il cambiamento climatico porterà per il bacino del Mediterraneo ad aumenti delle temperature tra i 4 e i 6 gradi e di una significativa riduzione delle precipitazioni, soprattutto estive: l'unione di questi fattori provocherà forte aridità.

"Cambiamento climatico e cattivo uso del suolo stanno dunque generando forti problemi di erosione, desertificazione e perdita di fertilità - spiega  Danilo Marandola, agronomo nel Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA-INEA). Le misure agro-climatico-ambientali e altre misure di intervento dei PSR 2014-2020 – prosegue Marandola - mettono a disposizione degli agricoltori una serie di strumenti di sostegno dedicati per favorire pratiche agronomiche che siano capaci di contrastare e combattere questi fenomeni deleteri di degrado del suolo".

Agrilevante si svolge presso la Fiera del Levante di Bari, in Lungomare Starita. Ingresso: gratuito. Orario continuato di apertura al pubblico: dalle ore 9 alle 19. Per informazioni: FederUnacoma - Tel 06 432981 - Fax 06 4076370. Internet: www.agrilevante.eu
 
Fonte: Ufficio Stampa