Innovazione in orticoltura, nasce Euvrin

La rete dei centri di ricerca Ue voluta da Areflh, Freshfel ed Eufrin

Innovazione in orticoltura, nasce Euvrin
Si chiama "Euvrin" (European vegetable research institutes network) ed è nata il primo febbraio a Bruxelles. Si tratta della prima rete europea dei centri di ricerca e innovazione per l'orticoltura e rientra nella strategia di una task-force costituita due anni fa per iniziativa di Areflh, l’associazione delle regioni ortofrutticole europee, Freshfel (commercio) ed Eufrin, rete di 43 enti europei di ricerca per la frutta.

Alla riunione costitutiva hanno partecipato più di 80 ricercatori appartenenti a 50 centri di 16 paesi. Con il duplice obiettivo di creare una maggiore integrazione fra gli studiosi del settore orticolo e organizzare le attività di ricerca, sono stati creati cinque gruppi di lavoro: Protezione integrata; Fertilizzazione; Risorse genetiche; Serre e materiale vegetale; Qualità e catena del valore, tutti anche a indirizzo biologico.

I centri di ricerca e dell’innovazione interessati a partecipare alla nuova rete Euvrin possono contattare Areflh: communication@areflh.org.

"Vista l'importanza del settore orticolo europeo - dice a Italiafruit News Luciano Trentini che ha partecipato all'incontro come vicepresidente di Areflh - è giusto che possa disporre di una propria struttura che si occupi di innovazione. Struttura che avvicina il mondo della ricerca a quello della produzione".

"Siamo contenti che abbiano partecipato più di 80 ricercatori che lavoreranno a stretto contatto aggiunge Trentini - I gruppi di lavoro si riuniranno nella seconda metà del 2016 per definire le priorità di ricerca e le possibilità di programmi nel quadro di Horizon 2020".

Il comparto orticolo italiano vale il 13-14% della Plv agricola nazionale, vale a dire un valore alla produzione di oltre 7 miliardi di euro.

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