Vog: scenari e quotazioni migliori per le mele

Il direttore Dichgans: gennaio positivo, bene le varietà club, Envy decolla

Vog: scenari e quotazioni migliori per le mele
E’ stata Envy la “superstar” del Vog in occasione della recente edizione di Fruit Logistica. Il Consorzio delle cooperative ortofrutticole dell’Alto Adige ha presentato ai visitatori della kermesse berlinese l’innovativa mela nata da un incrocio tra Royal Gala e Braeburn che si contraddistingue per la dolcezza e il gusto fruttato e aromatico. 

Le operazioni di messa a dimora delle piante avviate da Vog negli scorsi anni stanno dando i primi frutti: già 300 le tonnellate destinate al mercato in questa stagione, che si aggiungono alle 300 prodotte dal Consorzio Vip, l'altro partner coinvolto in Italia nel progetto Envy (480 le tonnellate già vendute). Una volta raggiunta la piena produttività degli impianti distribuiti su 80 ettari, Vog si propone di raggiungere un raccolto a pieno regime di 5.000 tonnellate.

Il sodalizio altoatesino, che ha stipulato un accordo con Enza, ha recentemente portato avanti una serie di iniziative promozionali per proporre Envy a grossisti e supermercati stampando oltre 20.000 flyer informativi, distribuiti in occasione delle degustazioni. Le giornate promozionali hanno interessato 17 mercati all'ingrosso in Italia e Spagna e si sono svolte nella prima metà di dicembre. 

“Siamo molto soddisfatti, il lancio della varietà è stato accompagnato da un entusiasmo mai visto prima”, ha spiegato a Italiafruit News, nei giorni della fiera di Berlino, il direttore Gerhard Dichgans. “E’ una mela che si vende da sola, con il passaparola, perfetta per la fascia premium nel segmento presidiato da Fuji. Tra i pregi che stiamo verificando proprio in questa campagna, spicca l’ottima conservabilità: Envy, insomma, inizia a essere una solida realtà ed ha eccellenti prospettive”.



Per quanto concerne la campagna produttiva e commerciale delle varietà “tradizionali”, la stagione in corso presenta elementi nel complesso più confortanti rispetto a quella 2014-2015, chiusa da Vog con la distribuzione di circa 600 mila tonnellate, quasi un terzo dell’intero raccolto italiano: “Gennaio è stato un mese ottimo per le vendite di tutte le varietà”, dice Dichgans. “Anche Golden ha dato segnali di ripresa, con prezzi all’ingrosso aumentati di 7-8 centesimi. E il trend dovrebbe proseguire. Il collocamento delle Gala terminerà tra fine febbraio e inizio marzo senza rischi di sovrapposizione con l’Emisfero Sud. Notiamo un anticipo del destoccaggio, altro elemento positivo. Ci sono le condizioni perché tra metà febbraio e marzo si creino delle “finestre” da sfruttare, complice la situazione geopolitica e il cambio euro-dollaro”.

“In generale - aggiunge il direttore del Vog - le nostre mele stanno spuntando tra i 7 e i 10 centesimi lordi in più della scorsa stagione; proseguendo su questa strada potremo parlare di campagna quanto meno onorevole, in grado di ripagare il produttore del proprio lavoro”.

Discorso a parte per le varietà club che Dichgans definisce “fuori dalla mischia”: “i prezzi sono buoni e le scorte termineranno prima del previsto, in netto anticipo rispetto al 2015, dando così ossigeno e spazio alle altre varietà; con Pink Lady, ad esempio, dovremmo arrivare sino a inizio maggio, non oltre”.

Gli equilibri e gli scambi internazionali, intanto, sono mutati: “i mercati che ci hanno salvato lo scorso anno sono quelli al momento più deludenti, i Paesi che esportano gas e petrolio sono in difficoltà e, a fronte di minori introiti, hanno ridotto gli acquisti dall’estero. In Nord Africa, anche a causa delle note vicende socio-politiche, la situazione è difficile e non si vende come nel recente passato.  In Sud America la produzione complessiva è inferiore allo scorso anno così come negli Stati Uniti, dove gli stock di Red Delicious sono particolarmente bassi; tutti elementi che lasciano ben sperare”.

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