Assomela: bene le vendite, l'Emisfero Sud non spaventa

Assomela: bene le vendite, l'Emisfero Sud non spaventa
Il Comitato marketing di Assomela ha analizzato la situazione del mercato a livello nazionale e ha discusso i dati di previsione di produzione per l'Emisfero Sud.

Gli stocks e le vendite
Dalla partenza della stagione commerciale sono state vendute complessivamente 887.653 ton., perfettamente in linea con gli anni precedenti e con l'impostazione dei piani di decumulo. Con le buone vendite del mese di gennaio gli stocks di mele da tavola, che ammontano a 1.121.493 ton., sono inferiori a quelli dello stesso periodo dello scorso anno.

Dal punto di vista varietale per il gruppo Gala si registra una vendita record sia per il mese di gennaio, con 32.915 ton., che da inizio stagione, con 247.233 ton. Su questa base si ritiene che le scorte attuali, pari a 39.624 ton., possano finire con un mese di anticipo rispetto allo scorso anno. Prosegue anche con una buona fluidità e secondo i piani di decumulo delle OP la vendita della Golden Delicious con un volume totale commercializzato di 280.000 ton. da inizio stagione.

Giacenze inferiori a quelle dello scorso anno si segnalano pure per Granny Smith (80.732 ton.) e Braeburn (50.429 ton). È iniziata regolarmente da qualche settimana anche la commercializzazione della Fuji.

La qualità del prodotto stoccato è buona e gli iniziali problemi per alcune varietà sono stati definitivamente superati.

Le previsioni di produzione dell'Emisfero Sud
In occasione di Fruit Logistica si è tenuto il tradizionale meeting di WAPA con la presentazione delle previsioni di produzione e dei programmi di esportazione dei maggiori paesi produttori dell'Emisfero Sud, come di seguito riportati.

Per quanto riguarda le produzioni si rileva una prospettiva di diminuzione di circa il 2% che porta il volume totale a 5.297.000 ton. La qualità viene confermata generalmente buona. Sono segnalati danni da grandine su un'area di circa 3.500 ha in Argentina e calibri mediamente inferiori per le mele del Sud Africa a causa del caldo e di una prolungata siccità.
I primi arrivi in Europa sono previsti per la metà-fine marzo, a seconda del paese di provenienza, in linea con quanto accaduto lo scorso anno.



La destinazione d'uso dei frutti raccolti fornisce una indicazione importante per valutare il livello di impatto sul mercato.
In tal senso si rilevano programmi di esportazione globalmente superiori del 6% rispetto all'anno precedente.
Tutti i paesi dell'Emisfero Sud indicano un incremento preferenziale verso aree diverse dalla Comunità Europea, meno attrattiva per la forte produzione locale, per il tasso di cambio sfavorevole con l'Euro e per la necessità di alcuni paesi di trovare destinazioni alternative per la perdurante chiusura del mercato russo.

Considerando tali fattori si ritiene che, in linea con quanto evidenziato nelle annate recenti, solo una ridotta quantità di mele dell'Emisfero Sud prenderanno la strada per l'Europa.

Programmi di esportazione



Tendenze e prospettive

I trends di vendita si sono confermati molti buoni ed in linea con quanto previsto.

Viste le positive dinamiche di decumulo per la varietà Gala e stocks particolarmente bassi per le Stark statunitensi, che in gennaio erano inferiori del 36% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, le varietà rosse e in particolare Red Delicious e Braeburn, potranno trovare meno pressione sui mercati internazionali e migliorare i loro trends di vendita.
Le informazioni raccolte a Fruit Logistica indicano prospettive di importazione di mele dall'Emisfero Sud abbastanza contenute.

La Polonia, paese più toccato dalla chiusura del mercato russo, non manifesta una pressione particolare sul mercato europeo, principalmente per un assortimento varietale che non incontra i gusti dei principali consumatori europei. Per fare fronte ai problemi derivanti dalla chiusura del mercato russo i produttori polacchi hanno la possibilità di ritirare dal mercato circa 300.000 ton. di mele con aiuti comunitari. Questa leva sarà importante nella seconda metà della stagione commerciale anche per mantenere un buon equilibrio tra domanda ed offerta sui mercati Europei più importanti per i produttori italiani.

La remunerazione si conferma in ripresa rispetto all'anno precedente, pur ancora non pienamente soddisfacente per i produttori.

I dati disponibili fino a questo momento permettono comunque di confermare le valutazioni confortanti sulla attuale situazione di mercato e su una sua positiva evoluzione nei prossimi mesi.

Assomela s.c. è il Consorzio delle Organizzazioni di Produttori di mele italiani che rappresenta l'80% della produzione melicola nazionale, a cui si associano le OP VOG (Marlene), VIP, VOG Products e FROM della Provincia di Bolzano, Melinda, "la Trentina" e Mezzacorona della Provincia di Trento, COZ e Nord Est della Regione Veneto, Melapiù della Regione Emilia Romagna, Rivoira e Lagnasco della Regione Piemonte, Friulfruct del Friuli Venezia Giulia e Melavì della Regione Lombardia.


Fonte: Assomela