Fitofarmaci, Compag: il Piemonte ignora il Pan

La denuncia: non ha attivato i corsi e non riconosce la formazione di altre regioni

Fitofarmaci, Compag: il Piemonte ignora il Pan
La Regione Piemonte sta ignorando l'attuazione del Piano d'Azione Nazionale sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, che obbliga tutti i fruitori di agrofarmaci, da chi li compra a chi li vende, a frequentare corsi specifici di formazione per il loro utilizzo. Compag, l'associazione nazionale che rappresenta i commercianti di prodotti per l'agricoltura, denuncia che la Regione non solo non ha ancora attivato i corsi previsti dal PAN, ma non riconoscerebbe nemmeno la formazione certificata da altre Regioni. "In Piemonte nessuno può più adeguarsi alle nuove norme per acquistare e, di conseguenza, fare uso di fitofarmaci per coltivare campi e orti" spiega Compag in una nota. "E questo perché nessuno, volente o nolente, ha modo di regolarizzare la propria posizione rispetto alle norme sulla formazione entrate in vigore il 26 novembre 2014".

Da mesi, Compag continua a sensibilizzare le istituzioni per arrivare a un tavolo di confronto per analizzare la situazione piemontese, che purtroppo si sta ripetendo in maniera analoga anche in altre regioni d'Italia. Le risposte tardano ad arrivare: "Corsi inesistenti, mai organizzati, mai attivati – dice l'associazione –: non sono bastati 2 anni alla Regione per mettere in piedi i corsi necessari".

Compag ritiene che il conseguimento del patentino non sia solo un obbligo di legge, ma soprattutto "un dovere sociale". E denuncia l'immobilismo di un "sistema burocratizzato che non si preoccupa di causare la chiusura di decine di migliaia di micro imprese che rappresentano l'eccellenza del Made in Italy agroalimentare". Per voce del presidente Fabio Manara, l'associazione propone quindi di sollevare parzialmente le Regioni dall'incarico, facendosi carico dell'attivazione di corsi di formazione online gestiti a norma di legge e validi a livello nazionale.

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