Operation pollinator: la sostenibilità aumenta le rese

Il progetto di Syngenta incrementa la produttività delle colture grazie agli insetti pronubi

Operation pollinator: la sostenibilità aumenta le rese
Permette di aumentare la produzione agricola fino al 30% incrementando del 900% la presenza degli insetti impollinatori, fondamentali per la produttività di più dell'80% delle colture. Questi, in sintesi, i numeri del progetto Operation Pollinator promosso da Syngenta per la gestione multifunzionale del territorio. Un piano già operativo su 14 regioni italiane (con oltre 100 aree dimostrative e 14mila ettari) e attivo in 14 Paesi europei, con più di 3mila aziende agricole coinvolte.

Presentato ieri al Senato in un incontro promosso dalla Commissione Ambiente, il progetto è un esempio di pratiche agricole virtuose, dove convergono obiettivi di produttività in campo e di salvaguardia della biodiversità.

"Oggi - ha detto il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, intervenuto ai lavori - non c'è competitività senza sostenibilità. Una leva, quest'ultima, fondamentale e sulla quale più si spinge più si rendono competitivi i nostro prodotti".

Il presidente della Commissione Giuseppe Marinello ha ricordato come sia "nell'interesse di tutti conoscere le soluzioni messe in campo dal settore agro-industriale per bilanciare l'ottimale utilizzo delle superfici coltivabili con l'equilibrio degli ecosistemi e la salvaguardia della biodiversità".

Il progetto Operation Pollinator consiste nel seminare aree poco produttive o marginali delle aziende, come i bordi dei campi, con essenze ricche in nettare e polline che accrescano gli insetti impollinatori.

"Si tratta di un'applicazione concreta del nostro impegno a innovare, sperimentando e diffondendo pratiche agricole che contemperino produttività delle colture, sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale - ha detto l'ad di Syngenta Italia, Luigi Radaelli - La nostra missione è sviluppare pienamente il potenziale delle piante, ma in ogni passo avanti che facciamo in questa direzione non dimentichiamo mai che l'agricoltura non può prescindere dalle risorse naturali".

"Il nostro obiettivo - ha aggiunto Radaelli - è arricchire la biodiversità di 100mila ettari di terreni agricoli in Italia e di un milione di ettari in Europa entro il 2020 attraverso la gestione multifunzionale del territorio".

Raffaella Quadretti
Editorial manager - Agroter Group
raffaella@agroter.net

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