C’è anche la frutta tra i prodotti bio più «gettonati»

E' uscito il rapporto Sinab con i dati 2015

C’è anche la frutta tra i prodotti bio più «gettonati»
Derivati dei cereali, con una quota del 23% sul totale, ortofrutta fresca e trasformata, con oltre il 17% e lattiero-caseari (11,5%) sono le categorie di prodotti biologici più "gettonati" dai consumatori italiani. E’ quanto emerge dal rapporto annuale "Bio in cifre 2015" pubblicato dal Sinab - Sistema d'informazione nazionale sull'agricoltura biologica in collaborazione con Ismea e il Ciheam di Bari per il ministero delle Politiche agricole.

Il rapporto Sinab, con dati aggiornati riferiti al periodo novembre 2014-novembre 2015, conferma la crescita a due cifre dei consumi di prodotti bio, che in Italia ha registrato, in valore, il 20% in più in un anno. Le superfici coltivate con metodo biologico hanno raggiunto la quota record di 1.387.913 ettari, con un aumento del 5,8% sull’anno precedente, pari all'11,2% della superficie agricola complessiva.

Sono poi 55.433 gli operatori, tra produttori agricoli, trasformatori, importatori e commercianti, con cui l’Italia si posiziona al primo posto tra tutti i Paesi europei (con una crescita, rispetto al 2014, del 5,8%). Tutti dati che dimostrano la vitalità di un settore, i cui prodotti, garantiti e certificati, sono sempre più richiesti dai consumatori italiani.

Nel rapporto sono indicate le regioni nelle quali è presente il maggior numero di operatori biologici, vale a dire la Sicilia (9.660), la Calabria (8.787), la Puglia (6.599). Le tre regioni concentrano oltre il 45% del totale degli addetti. Anche la maggiore estensione di superfici bio si trova in queste regioni: rispettivamente 303.066 ettari in Sicilia, 176.998 ettari in Puglia e 160.164 ettari in Calabria. Per un totale del 46% della superficie biologica nazionale.

Il rapporto evidenzia, poi, il positivo clima di fiducia e le rosee aspettative che caratterizzano le aziende agricole biologiche, in termini produttivi e di mercato. Il dato che, invece, desta maggiore preoccupazione è l’incremento delle importazioni da Paesi terzi. In valori assoluti, le quantità di prodotto bio crescono in Italia di oltre 47 punti percentuali rispetto al dato del 2013. Ma si parla, soprattutto, di cereali biologici di provenienza estera.

Il rapporto Bio in cifre 2015 fornisce anche uno sguardo di sintesi sul fenomeno dei Biodistretti, con una prima analisi nella quale sono individuate circa 20 realtà territoriali che, nonostante il quadro normativo non sia ancora del tutto chiaro, operano in tale ambito. In particolare, nel rapporto, viene approfondito il caso del Biodistretto del Cilento.

Raffaella Quadretti
Editorial manager - Agroter Group
raffaella@agroter.net

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