Top Kokko, così l’acqua ha un sapore nuovo

Spinetti (Top Melon): nel 2016 puntiamo alla vendita di 100mila cocchi

Top Kokko, così l’acqua ha un sapore nuovo
L'azienda umbra Top Melon è in piena lavorazione, e diversificazione, con le noci di cocco. “Abbiamo avviato il progetto Top Kokko a dicembre, dopo un anno e mezzo di ricerche per valutare la produzione più indicata – racconta a Italiafruit News Marco Spinetti – E, alla fine abbiamo optato per i frutti provenienti dall'America Centrale, in particolare dalla Repubblica di Costa Rica, dove le condizioni pedo-climatiche rendono il prodotto una vera bevanda d'eccellenza”.

Top Kokko è l'acqua che si ricava dalle noci di cocco verdi (quindi non mature), niente a che vedere con il latte di cocco, ricco di grassi, che si trova all'interno della noce matura. E infatti, lo slogan riportato nelle confezioni è “L’acqua ha un nuovo sapore”.

“Da marzo – aggiunge Spinetti – abbiamo iniziato la lavorazione del prodotto sbucciato: una nostra invenzione, tanto che siamo l'unica azienda in Italia a farla. Utilizziamo due differenti tipi di imballo, offrendo ai clienti la possibilità di personalizzare il packaging. Unico vincolo, che siano riportati il nostro logo e l’indicazione di prodotto lavorato a mano in Italia”.

Bevanda isotonica naturale, l'acqua di cocco contiene sostanze fortemente depurative che regolarizzano in molti modi il nostro metabolismo.

La Fao parla di "bevanda pura, fresca, naturale e ricca di sostanze nutritive, dal sapore delicato, ma anche tutte le proprietà delle bibite energetiche". Infatti, è anche ricca dei principali minerali essenziali per il nostro organismo quali potassio, fosforo, sodio, calcio e magnesio, e priva di grassi, di glutine e di colesterolo; è idratante e, al tempo stesso, esotica e saporita.

Alcune noci si presentano con la polpa e l'acqua rosa, ma spiega Spinetti, si tratta di un fenomeno del tutto naturale dovuto al contatto tra composti fenolici e alcuni enzimi presenti nell'acqua. Fenomeno che peraltro induce un effetto antiossidante.

“L’ulteriore valore aggiunto – continua il responsabile di Top Kokko – è che seguiamo direttamente e senza intermediari la filiera costaricana, il che ci permette di garantire una maggiore sicurezza e salubrità”.

Il prodotto è disponibile dodici mesi l'anno e, per il 2016, l’azienda umbra prevede di commercializzarne circa 100mila pezzi. “Non male come primo anno – osserva l’imprenditore – L’accoglienza sul canale della grande distribuzione organizzata è stata ottima, ma stiamo già pensando di allargare anche all’Horeca”.

Non solo, c’è un'altra idea ai blocchi di partenza: “Per questa estate – conclude Spinetti -  vogliamo partire con il progetto Workokko, una sorta di vendita itinerante. Ma per conoscere i dettagli è presto”.

Raffaella Quadretti
Editorial manager - Agroter Group
raffaella@agroter.net

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