Veronamercato, cabina di regia per l'agroalimentare

Dalla Bernardina: Fruit&Veg tassello strategico per sviluppo del settore e internazionalizzazione

Veronamercato, cabina di regia per l'agroalimentare
Fare "sistema" per elevare la città scaligera a capitale dell’agroalimentare attraverso progetti condivisi tra i principali attori del territorio, "sfruttando" la nuova rassegna Fruit&Veg System per internazionalizzarsi: Veronamercato punta a costruire un solido sistema di relazioni e ad elaborare progetti innovativi in proiezione futura attraverso una cabina di regia. Tra gli obiettivi, quello di implementare un progetto volto a sviluppare nuovi contatti con aziende, soprattutto estere, interessate a lavorare con il Centro agroalimentare.

In tale contesto, viene ritenuto indispensabile raccogliere tutte le risorse disponibili per avviare un nuovo percorso che metta a sistema la stessa Veronamercato, la Camera di Commercio, l’Interporto Quadrante Europa, il Gruppo Save Aeroporti del Nord Est e Veronafiere.
Primo banco di prova, l’imminente “Fruit&Veg”: “Con questa rassegna - spiega Gianni Dalla Bernardina (nella foto), presidente della società di gestione del Centro agroalimentare scaligero - gettiamo un seme: al di là della dimensione dell'evento, si punta sui contenuti. Verona ha grandi potenzialità ancora inespresse: vanta  un quartiere fieristico tra i più importanti del mondo, un Quadrante Europa che è primo nodo intermodale del continente e, a pochi chilometri di distanza, dispone di un aeroporto strategico, il tutto accompagnato da un sistema agricolo d'eccellenza: perché non unire gli sforzi per proporsi al meglio sul mercato nazionale ed estero?”. 

“L’importante - aggiunge Dalla Bernardina - è che tutti gli attori si siedano attorno a un tavolo e ognuno faccia la propria parte per quanto di sua competenza. Ci facciamo promotori e punto di riferimento della cabina di regia anche per regalare opportunità nuove agli operatori del nostro Mercato”.



Gli enti coinvolti, evidenzia Veronamercato, si sono impegnati nella sottoscrizione di un accordo di programma finalizzato a condividere le proprie specifiche esperienze e know-how per creare un network in grado di generare sinergie utili allo sviluppo del settore agroalimentare nazionale. 

Un “sistema” proattivo e dinamico in grado di intercettarne l’attuale grande fermento sulla scia dell’esperienza di Expo e in occasione del debutto di Fruit & Veg System di inizio maggio, che vedrà la prima partecipazione congiunta di questi cinque soggetti. La rassegna viene ritenuta utile anche come momento preparatorio in vista dell’auspicabile cancellazione dell’embargo russo.  

Il Centro agroalimentare veronese conta 62 imprese ortofrutticole concessionarie di vendita; completano la funzione distributiva due piattaforme logistiche con servizio di frigoconservazione. La quantità annua di ortofrutta complessivamente movimentata nel Centro è pari a circa 430.000 tonnellate.

Il prossimo giugno, intanto,  si insedierà nel Direzionale del Mercato la Borsa Merci della Camera di Commercio con la prospettiva di completare la “mission” commerciale del Centro agroalimentare. Nei giorni liberi dalle contrattazioni di borsa, i locali saranno utilizzati per promuovere incontri b2b tra operatori commerciali coinvolgendo buyers provenienti dai Paesi esteri, “al fine - commenta Dalla Bernardina - di incrementare lo sviluppo imprenditoriale delle aziende del Centro e del territorio e di creare quella che vorremmo divenisse una città dell’agroalimentare”. 

Tra le opportunità, il presidente di Veronamercato cita anche il Vinitaly, da poco terminato: “può essere l’occasione per creare un legame a doppio filo tra vino e ortofrutta, tra città e imprese, in un’ottica di sistema, andando oltre divisioni e particolarismi”.

Copyright 2016 Italiafruit News