Sempre più italiani cercano fortuna nelle farm australiane: 10 mila ce l'hanno fatta

Raccolgono frutta e verdura per avere il secondo visto. Video reportage analizza il fenomeno

Sempre più italiani cercano fortuna nelle farm australiane: 10 mila ce l'hanno fatta
Raccolgono mele, angurie, arance, zucchine  e broccoli con orari e ritmi massacranti per tre mesi di fila. Il loro sogno: costruirsi un futuro migliore. A 16 mila chilometri da casa. Sono sempre di più i giovani italiani che, delusi dalla mancanza di opportunità di lavoro nella Penisola o in cerca di un'esperienza di vita e di lavoro significativa, tentano la fortuna nelle farm australiane. 

Il fenomeno è raccontato e delineato, con dati e testimonianze, in "Giovani Italiani in Australia", libro di Michele Grigoletti (ricercatore di origine veronesi trapiantato a Sydney), Silvia Pianelli (giovane giornalista free lance bergamasca oggi in pianta stabile a Melbourne) e del regista Matteo Maffessanti - che include un impattante  video reportage: "88 giorni nelle farm australiane". Il titolo è ispirato al numero di giorni necessari per l’ottenimento del secondo visto vacanza-lavoro. Un'opera promossa dalla Fondazione Migrantes, Ente Pastorale della Cei, presentata a Roma il 19 aprile e successivamente a Verona, in Comune, per volontà dell'Associazione Veronesi nel Mondo. 



Il lavoro di ricerca, durato due anni e basato sui dati degli ultimi dieci, cerca di capire le motivazioni delle partenze, i benefici e i sentimenti vissuti negli 88 giorni, le aspettative. E conclude che  l'Australia offre opportunità, anche solo remunerative, anche solo a livello di meritocrazia, che l'Italia non dà. 

Nel 2013-2014, sono stati 3.150  (+77,5% rispetto all’anno precedente) gli italiani che hanno lavorato nell’agricoltura per completare i giorni necessari al fine di prolungare la permanenza in Australia. Sono quasi uno su tre, esattamente il 27,3%, gli italiani che rinnovano il visto per altri dodici mesi. In tutto, sinora, poco meno di 10 mila connazionali. Il libro rileva che l'eta media degli italiani in Australia è più alta di chi tenta l'avventura da altri Paesi europei, mentre la componente maschile - anche questa un'anomalia - è nettamente predominante.



Il video-reportage è iniziato ad aprile 2015 a Griffith, nel New South Wales, durante la stagione della raccolta delle zucche e delle angurie, del riso e del cotone; ed è proseguito e a Shepparton, Tatura e Murchison, nel Victoria, durante la stagione della raccolta di mele, pere e pomodori, in zone accomunate tra loro dalla presenza di una storica comunità italiana, stabilitasi negli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso. Agricoltori italiani e italo-australiani che ora si trovano a dar lavoro a un nuovo ciclo di emigrati e che vedono ripetersi, nei nuovi giovani italiani, la loro storia di lavoro, sacrifici e speranze.

Nel sito www.88days.com sono raccolte le testimonianze di chi sta cercando e ha cercato fortuna nelle farm dall’altra parte del mondo. Per costruirsi un futuro migliore.

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