Zerbinati: «IV gamma, si può fare di più»

Sulla scia di benessere e salute. A settembre anche una nuova linea

Zerbinati: «IV gamma, si può fare di più»
"Come nel 2015, con la quarta gamma siamo rimasti su un trend abbastanza positivo, in linea con l'andamento generale, ma crescere dell'1-2 o anche del 3% non è un dato del quale gioire. In un mercato così vasto, con frequenza d'acquisto ancora limitata, dovremmo poter crescere del 10-15%. Sfruttando la scia dei comparti benessere e salutista, che crescono rispettivamente del 20 e del 13% e nei quali potremmo benissimo rientrare". È la prima riflessione di Simone Zerbinati, direttore generale della omonima azienda di famiglia, che prosegue con un'analisi del mercato.
"Dopo 15 anni di crescita a doppia cifra - spiega infatti l'imprenditore piemontese - le aziende di quarta gamma si sono un po' sedute. L'esplosione delle vendite non ci ha fatto riflettere sul futuro della categoria. Eppure si sa che, prima o poi, le curve di crescita si assestano e la stabilità comporta decrementi di prezzi e listini, anche a discapito del consumatore. La grande distribuzione organizzata è stata brava ad approfittare della non-visione delle aziende produttrici. Probabilmente si poteva gestire meglio il valore di una categoria così preziosa".

Ci sono, però, anche punti di forza su cui lavorare. "Innanzitutto, la quarta gamma è un prodotto-servizio puro, quindi ha sicuramente un futuro. Adesso tocca a noi produttori dare valore a ciò che mettiamo dentro la busta".

Quindi, naturale parlare di marche del distributore. "Se le aziende produttrici pensano solo a riempire buste e a fare volumi, non imponendo la qualità della propria offerta, è chiaro che la Gdo investirà sulla propria marca. Ma, se abbiamo progetti, i retailer sono più che disponibili a collaborare".

Secondo Zerbinati, poi, è il momento di investire i margini in comunicazione. "Si tratta di un'arma difficile, complicata da utilizzare anche dal punto di vista economico, ma forse dovevamo iniziare prima. Il valore - commenta - va comunicato meglio, e di più".

Il valore, però, deriva dalla costante ricerca in innovazione. Ed è questo uno dei capisaldi su cui si muove l'azienda di Borgo San Martino (Alessandria). "Le persone fanno innovazione. Con il loro tempo, la loro dedizione, il loro impegno ma anche con l'entusiasmo. La nostra è un'azienda fatta di persone che producono e danno valore a ciò che si vende. Forse la parola innovazione è scontata, abusata, ma per noi è uno stimolo, significa fare meglio di prima e anche di quanto fanno gli altri. Così si arriva al mercato".  

E, così facendo, arrivano anche i risultati economici, dei quali non si può fare a meno. Per continuare a crescere e a migliorarsi. "Ogni anno investiamo in ricerca il 10-15% del nostro fatturato e in comunicazione il 5%, ma abbiamo intenzione di aumentare ancora". Servirà, visto che a settembre la Zerbinati - dopo gli ottimi riscontri ottenuti dalle insalate con semi "Che gusto!" - uscirà con una nuova linea che, conclude il direttore generale, "cavalca i trend attuali per i consumi fuori casa".

Raffaella Quadretti
Editorial manager - Agroter Group
raffaella@agroter.net

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