Patata del Fucino, via libera ufficiale per l'Igp

Raffaele Torti: al lavoro per creare il Consorzio di tutela e valorizzazione

Patata del Fucino, via libera ufficiale per l'Igp
E' stato pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea il Regolamento di esecuzione con l'iscrizione della Patata del Fucino Igp. Salgono così a 282 le Dop e Igp italiane registrate in ambito comunitario, consolidando il primato che il nostro Paese detiene da anni per i prodotti agroalimentari di qualità.

La denominazione "Patata del Fucino" designa i tuberi maturi della specie Solanum tuberosum della famiglia delle Solanacee coltivati sul fondo dell'omonimo lago "Fucino" prosciugato e bonificato nel 1875, posto a 700 metri sopra il livello del mare. La "Patata del Fucino" viene raccolta a completa maturazione fisiologica a partire dalla fine del mese di luglio, condizionata in strutture idonee, può essere conservata fino al mese di maggio successivo alla raccolta, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche.

"Il prossimo passo – commenta Raffaele Torti, co-titolare dell'omonima azienda di Avezzano (Aquila) che rappresenta nel Fucino una produzione pataticola di 500 ettari – è la creazione di un Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Patata del Fucino Igp: ancora non c'è nulla di concreto, ma stiamo lavorando insieme ad altre importanti realtà del nostro territorio per poter riuscire ad avviare la commercializzazione del prodotto certificato dall'inizio della prossima stagione, previsto per agosto".

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