Le sfide del settore sementiero

Miglioramento genetico e normative di settore: addetti ai lavori e Mipaaf ieri a confronto

Le sfide del settore sementiero
Miglioramento genetico, sementi certificate, rapporti con la filiera e… la politica.  Questi alcuni dei fronti su cui si è sviluppato ieri a Bologna l'incontro "Il settore sementiero: sfide attuali e scenari futuri" organizzato da Assosementi, che nell’occasione ha anche celebrato l’assemblea generale, conclusa con il rinnovo del consiglio direttivo che eleggerà, entro fine maggio, il presidente dell’associazione.

Dopo i saluti di benvenuto del leader di Assosementi Guido Dall'Ara, i lavori sono entrati nel vivo con la relazione "Uno sguardo dall'Europa con l'Esa; aggiornamenti sulle recenti iniziative e sui futuri scenari di interesse sementiero”. Si è parlato inoltre della nuova strategia comunicava della stessa Esa e, nella sezione intitolata “Dal biologico alla salute dei vegetali, aggiornamento sui dossier legislativi", di normative.

All’incontro è intervenuto, in rappresentanza del Mipaaf, Bruno Caio Faraglia che ha illustrato la riorganizzazione del Mipaaf e gli interventi a favore del settore sementiero.
Per quanto riguarda le nuove tecniche di miglioramento genetico - riferisce Alberto Lipparini (nella foto), segretario generale dell'associazione -  Assosementi, in linea con l'Esa, sostiene che la ricerca non debba essere bloccata ma indirizzata e guidata, altrimenti il gap con i Paesi di altri continenti che beneficiano di diverse normative è destinato ad ampliarsi. Le “Nbts” (New Breeding Techniques), come attestano autorevoli studi scientifici, non sono equiparabili agli Ogm, e consentono di mettere in campo varietà vegetali resistenti alle malattie dalle elevate caratteristiche produttive e qualitative. Preoccupa l’applicazione del Protocollo di Nagoya (cliccare qui per leggere): nel caso non si dovesse escludere dal regime di applicazione le risorse genetiche vegetali per l’alimentazione e l’agricoltura, le aziende italiane di settore "rischierebbero di non avere più spazio".

Quanto alle sementi certificate è stato ribadito il problema legato al calo dell’utilizzo in Italia a fronte di una ancora diffusa illegalità, fenomeno contro il quale Assosementi è da tempo schierata. 

Nel suo intervento Faraglia ha spiegato alla platea che il Ministero sta riorganizzando l'ambito sementi e fitosanitari all’insegna della semplificazione ed è a buon punto l’istituzione di un tavolo interprofessionale del settore produttivo tra pubblico e privato “dove - commenta Lipparini - contiamo di trovare conferma della maggior disponibilità mostrata ieri da parte del Mipaaf”.

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