Ciliegie, la Turchia attende gli ispettori cinesi

Vicino alla conclusione l'accordo per l'ingresso nel Paese asiatico

Ciliegie, la Turchia attende gli ispettori cinesi
La Turchia è molto vicina alla conclusione delle trattative con la Cina per poter esportare le sue ciliegie nel Paese asiatico, secondo quanto riportato dall'esportatore turco Aksun.

"Nei giorni scorsi - ha detto a Eurofruit Akin Söyleyen, dell'azienda Aksun – ho ricevuto un messaggio da un funzionario turco che il 15 maggio un ispettore verrà dalla Cina per controllare la nostre produzioni e le strutture di confezionamento. Credo – prosegue – che ci vorranno altre due o tre settimane dopo questa data per la finalizzare l'iter".

Non appena si avrà il via libera dei rispettivi governi, l'azienda comincerà quindi a inviare volumi limitati per testare il mercato. Poi, "se il feedback sarà positivo, invieremo quantitativi maggiori. La cosa buona – sottolinea Söyleyen – è che abbiamo già i contatti giusti in Cina".

La stagione della varietà precoce Bing, intanto, è iniziata da una decina di giorni, mentre la varietà di punta di Aksun, la Napoleon, entrerà in commercio non prima di due o tre settimane. "Sul mercato nazionale i prezzi della Bing sono molto buoni. Diversi carichi stanno già partendo per via aerea con destinazione Medio Oriente, un mercato dove abbiamo clienti disposti a pagare cifre molto elevate per queste primizie", conclude l'operatore.

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