Ciliegie di Marostica, i Duroni per il riscatto

Problemi per le precoci. Al vertice del Consorzio Igp la 26enne Crestani

Ciliegie di Marostica, i Duroni per il riscatto
I ciliegeti delle colline vicentine sono stati interessati da intense e ripetute piogge che hanno provocato un danno sulle varietà precoci stimato in oltre il 65% del raccolto, secondo quanto riferisce a Italiafruit News Mariangela Crestani (nella foto d'apertura), 26enne neo presidente del Consorzio di Tutela della Ciliegia di Marostica Igp.

"Quest'anno – dice Crestani – abbiamo registrato un anticipo di 5-6 giorni della fioritura che, grazie al clima soleggiato e mite, è stata molto buona. La raccolta della ciliegia a marchio Igp è iniziata il 5 maggio con la comunicazione da parte del Consorzio verso l'ente certificatore Csqa di Thiene a favore dei nostri consorziati. Nelle ultime settimane – sottolinea – purtroppo le forti precipitazioni hanno inciso in maniera negativa sulle ciliegie precoci, causando importanti perdite economiche".

Nel territorio interessato all'Igp è stato finora raccolto il 40% della produzione annuale, stimabile in circa 8-10mila quintali di cui 1.000 certificati. "Questi sono gli ultimi giorni per la campagna delle precoci – segnala la giovane presidente – mentre la raccolta della varietà "durone", ciliegia dalla polpa zuccherina e la buccia particolarmente dura e croccante, comincerà tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima". Nei duroni (tempo permettendo) sono riposte le speranze degli cerasicoltori vicentini che, tendenzialmente, spuntano prezzi superiori fin dalle prime contrattazioni di questa varietà.


Una immagine della celebre Mostra Mercato della Ciliegia di Marostica Igp (2015). L'edizione 2016 – la 72esima – si terrà domenica 29 maggio con i produttori del Consorzio che porteranno in piazza le loro prelibatezze.

A quindici anni dall'ottenimento del riconoscimento Igp, il Consorzio fondato dall'ex presidente Giuseppe Zuech comprende oggi più di 100 soci tra aziende di produzione, confezionamento e trasformazione, anche se in realtà la filiera dell'Igp riesce a coinvolgere un bacino ancora più allargato di oltre 400 attori (piccole-medie imprese, ristoranti, agriturismi e negozi).

"Il numero dei soci è in continuo aumento – conclude Crestani – poiché il prodotto certificato garantisce un prezzo più elevato e stabile. In particolare, stiamo lavorando per aumentare nostra la produzione Igp e per coinvolgere maggiormente i giovani agricoltori, cercando di informarli sull'importanza di diversificare le produzioni e di valorizzare i marchi di qualità: carta vincente nei confronti della Gdo perché ci permette, lavorando in squadra, di fare agricoltura sostenibile".

Tra i consorziati più noti c'è l'azienda Opo Veneto, che ha appena lanciato due nuove confezioni – una monodose da 750 grammi (nella foto sottostante) e l'altra da 2 chili – dalla grafica molto accattivante e che comunica eleganza, innovazione, piacere. "Si tratta di un nuovo concept – commenta Francesco Arrigoni, direttore di OPO Veneto – che permette di valorizzare al meglio la Ciliegia di Marostica Igp e di esaltarne i valori".

 

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