Guerra sullo scalogno tradizionale tra Francia e Olanda

I produttori della Bretagna chiedono all'Ue di chiarire la differenza con le varietà da industria

Guerra sullo scalogno tradizionale tra Francia e Olanda
Sullo scalogno tradizionale di Bretagna si apre una guerra tra Francia e Olanda. Duemila produttori bretoni hanno chiesto un intervento all'Unione Europea perché provveda a differenziare lo scalogno tradizionale – un pilastro del patrimonio culinario francese, piantato a ancora a mano – da quello industriale.



Alla protesta degli agricoltori della costa settentrionale della Bretagna ha dedicato un servizio televisivo il canale France Tv. Hubert Le Nan, produttore, ha accompagnato la troupe nei campi dove viene coltivato l'ortaggio e ha mostrato la differenza tra il suo prodotto e quello industriale, messo a punto da una società sementiera olandese.



Nel prodotto tradizionale, per esempio, non c'è traccia di germogli all'interno. “Questo – sottolinea il produttore francese – è un incrocio tra scalogno e cipolla”. Gli agricoltori chiedono all'Europa di chiarire ed evidenziare la differenza tra queste varietà, una richiesta motivata dal fatto che lo scalogno industriale è più economico e sul mercato indebolisce il prodotto tipico della Bretagna, soprattutto in chiave export.

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