Pesche e nettarine anticrisi dall'alleanza Osas-Agrintesa

I frutti precoci calabresi rafforzano l'offerta commerciale di Alegra

Pesche e nettarine anticrisi dall'alleanza Osas-Agrintesa
"La campagna delle pesche e nettarine è partita bene, con una decina di giorni di anticipo rispetto al 2015, che però è stato un anno caratterizzato da forti ritardi, e quindi siamo tornati alla normalità". Il commento sulla stagione produttiva delle pesche precoci nel Sud Italia è di Giuseppe Nola, presidente della Coop. Osas e della Op Campoverde di Castrovillari (Cosenza).
 
La produzione della cooperativa Osas è veicolata attraverso l’Op Campoverde e gestita commercialmente da Alegra insieme a quelle dei suoi soci (tra cui la cooperativa di Faenza Agrintesa), secondo un accordo siglato l'anno scorso che, di fatto, ufficializza una collaborazione e sintonia operativa avviata già da anni.
 
"L'annata, dunque, è partita regolarmente ma possiamo già stimare una minore produzione soprattutto per le varietà medio-tardive - continua Nola – L’ anomalo andamento climatico e le fioriture prolungate, infatti, hanno dato origine a una scarsa allegagione, per cui in luglio e agosto prevediamo un 20-30% di volumi in meno".
 


"Al momento, i prezzi sono buoni e il mercato valorizza i nostri frutti come prodotto di fascia alta, sia per la qualità espressa dalla Piana di Sibari, sia per la specializzazione e cura che poniamo da sempre durante il condizionamento delle nostre pesche e nettarine".
 
La quota destinata alla grande distribuzione è rilevante, parliamo di un 35-40%, ma il 60-65% è inviato sui mercati esteri: Germania e Austria, per tradizione, poi i Paesi dell'Est e, più di recente, anche il Nord Europa.
 
"Da un lato - spiega Nola - prosegue la collaborazione con Alegra, di cui siamo soci, e che si occupa di gestire commercialmente tutta la nostra produzione, creando sinergia con la produzione romagnola. Dall'altro lato, in parallelo, continuiamo a lavorare con Agrintesa su programmazione degli impianti, ricerca varietale, difesa, logistica e altro ancora. Possiamo affermare che, a oggi, l’ambizioso progetto di riconversione avviato lo scorso anno è stato rispettato, malgrado i ritardi nell'assegnazione delle risorse del Psr".
 
In particolare, l'azienda calabrese conta su 1.400 ettari di pesche (40%) e nettarine (60%), per le quali prevede un rinnovamento incentrato sulle varietà precoci e precocissime, per evitare la sovrapposizione con le varietà tardive del Nord. Non finisce qui, nel 2015 è partito un importante piano di sviluppo per il kiwi, con la messa a dimora dei primi 50 ettari previsti, mentre altri 100 saranno impiantati nel corso di quest'anno.
 


"Attraverso questa virtuosa collaborazione siamo riusciti a generare vantaggi nei singoli processi delle due aziende e creare sinergie importanti dal punto di vista commerciale - commenta Cristian Moretti, direttore generale di Agrintesa - Concentrando le produzioni di pesche e nettarine delle due cooperative, disponiamo di un'offerta più completa e qualificata che ci permette di soddisfare al meglio la nostra clientela, garantendo non solo un ampio calendario di vendita, ma anche servizio e qualità".
 
"D'altra parte - conclude il manager della cooperativa faentina - quando due aziende altamente specializzate, leader per capacità produttiva e gestionale, uniscono le forze, i risultati non possono che essere positivi".
 
Raffaella Quadretti
Editorial manager - Agroter Group
raffaella@agroter.net

Copyright 2016 Italiafruit News