Prezzi alla produzione: appello al Ministro, polemiche di filiera

Italia Ortofrutta scrive a Martina, Federdistribuzione difende la Gdo

Prezzi alla produzione: appello al Ministro, polemiche di filiera
S'infiamma il dibattito su prezzi alla produzione e gestione della manodopera nei campi. Dopo la circostanziata intervista rilasciata a Italiafruit News nei giorni scorsi sui presunti sfruttamenti di lavoratori indiani da parte di aziende ortofrutticole pontine di cui aveva parlato l'Espresso (cliccare qui per leggere), Gennaro Velardo, presidente di Italia Ortofrutta-Unione nazionale, ha inviato ieri al ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina una lettera in cui chiede con forza "una maggiore vicinanza al mondo delle Op, parte sana della nostra agricoltura" per garantire dignità ai produttori "che spesso ricevono prezzi ampiamente al di sotto dei costi di produzione". E da qui, evidenzia Velardo, discendono tutti i problemi.

"Le aziende agricole non fanno reddito, i prezzi pagati all’agricoltore sono in caduta libera", si legge nella lettera. "Con i 20/30 centesimi che riceve l’agricoltore, come si può pretendere il rispetto dei contratti collettivi?", sottolinea il presidente di Italia Ortofrutta. "Le note vicende che purtroppo troppo spesso dobbiamo affrontare, dalla crisi del pomodoro di Pachino alla raccolta delle arance di Rosarno, dell’uva di Puglia o del pomodoro da industria hanno tutte un unico fattore comune: la remunerazione troppo bassa al produttore e le asimmetrie nella distribuzione del valore nella filiera".

Per Velardo "la difficoltà delle aziende agricole a rispettare il livelli salariali previsti dai contratti di lavoro è l’elemento da mettere a fuoco ed analizzare: sentiamo parlare giustamente di dignità e rispetto dei lavoratori ma ci piacerebbe anche sentir parlare di dignità dei produttori".
"Se non si interviene su tale aspetto - aggiunge Velardo, che rivendica il ruolo delle Op anche nelle politiche di integrazione - non ci sarà alcuna Rete del Lavoro agricolo che possa garantire qualcosa".


 Gennaro Velardo

Federdistribuzione: la Gdo non è la causa dei mali della filiera

Nell'intervista rilasciata al nostro Daniele Bianchi, Velardo aveva chiamato direttamente in causa anche la Gdo:  "i prezzi che gli agricoltori ricevono dalla grande distribuzione, nella maggior parte dei casi, non consentono di coprire i costi di produzione. E' un vero scandalo pagare i produttori di zucchine 20 centesimi il chilo o quelli di arance 5 centesimi".

Un'affermazione che ha suscitato la reazione di Federdistribuzione che sempre ieri, in un comunicato, scrive che "le dichiarazioni del presidente di Italia Ortofrutta Velardo devono essere smentite con forza: assumere l’alibi dei prezzi concordati con la Gdo per giustificare il fatto che le imprese agricole non rispettino la paga salariale contrattuale, mettendo così in atto irregolarità, è un atteggiamento che non può essere accettato". 

"Le imprese della Gdo - prosegue la nota - agiscono per tutelare il potere d’acquisto dei consumatori in un regime di forte concorrenza e operano nel pieno rispetto della legge, attivandosi affinché anche i propri fornitori adottino le medesime regole di trasparenza e onestà". 

Federdistribuzione non si limita a respingere al mittente le accuse, ma tira in ballo proprio chi opera a monte della filiera: "Le motivazioni che hanno originato e permesso la diffusione di pratiche non corrette nei confronti dei lavoratori sono di lunga data e vanno ricercate altrove, anche attraverso un percorso di profonda riflessione da parte del mondo dell’imprenditoria agricola. Auspichiamo che la prossima legge che dovrà occuparsi di questi temi come anche il caporalato porti chiarezza e trasparenza in questo ambito".   



Martina verso altri lidi: segreteria politica di Renzi?

A completare il quadro la notizia, sempre di ieri, che il Ministro Martina (foto sopra) sarebbe in predicato di entrare nella segreteria politica del Pd, nuovo organismo con cui il premier Matteo Renzi vorrebbe rivitalizzare il Pd dopo la sconfitta alle elezioni amministrative di domenica. Se la news lanciata dal Corriere della Sera si tradurrà in realtà, l'attuale responsabile del Mipaaf (per il quale si vocifera un ruolo da vicesegretario unico) sarebbe probabilmente destinato ad allontanarsi dalle cose dell'agricoltura. E dell'ortofrutta, per la quale, a dire il vero, non ha mai dato l'impressione di avere un occhio di riguardo.

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