Francia, una norma per difendere le api dai pesticidi

Francia, una norma per difendere le api dai pesticidi
La morìa delle api è un fenomeno che preoccupa il mondo agricolo. Un fenomeno che pare sempre più legato all'utilizzo dei pesticidi nel settore primario, come viene illustrato negli estudi dell'Efsa (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare), dell'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) e, in Italia, dall'Unaapi (Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani) che, nel mirino ha messo da tempo i neonicotinoidi.

Una battaglia che, come viene spiegato su WineNews, almeno nel Belpaese, non ha portato ad alcuna risposta politica. A differenza di quanto succede in Francia, dove il Parlamento ha approvato una norma che vieta l’uso di pesticidi neonicotinoidi, catastrofico per le colonie di api, a partire dal 2018. Si tratta di un divieto assoluto, non di linee guida o limiti, che entrerà in vigore a partire dal mese di settembre del 2018, anche se non sono escluse deroghe fino al 2020, a patto che a chiederle siano, insieme, i Ministri dell’Agricoltura, dell’Ambiente e della Salute, dopo aver consultato l’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria.

Il divieto, previsto da un emendamento presentato da una deputata socialista, fa parte della legge sulla biodiversità, che dovrà in ogni caso ottenere un ultimo via libera da parte dell’Assemblea nazionale entro il prossimo mese di luglio, ed era stato voluto con forza dal ministro dell’Ambente, Ségolène Royal, che aveva chiesto al Parlamento, come riporta il portale online “Lifegate”, un gesto forte: “occorre fissare delle prospettive chiare in materia - aveva aggiunto prima della votazione - affinché l’industria cominci ad investire su prodotti alternativi”. Un passaggio sostenuto anche dalla società civile, visto che la petizione online contro i neonicotinoidi è stata firmata da ben 600.000 persone, ed il dossier, spedito proprio al ministro Royal, ha dato ancora più forza al via libera del Parlamento.

Fonte: WineNews