Una gondola griffata da centinaia di aziende ortofrutticole

Sarà realizzata partendo dalle cassette in legno usate per frutta e verdura

Una gondola griffata da centinaia di aziende ortofrutticole

L'ortofrutta viaggerà in gondola. Ovviamente a Venezia, dove non si sta studiando un nuovo sistema per trasportare frutta e verdura, ma dove un artigiano sta lavorando a una gondola davvero particolare, realizzata partendo dalle cassette in legno usate per l'ortofrutta.

A raccontare l'impresa di Angelo Boscolo è stato nei giorni scorsi il Corriere del Veneto, dorso locale del Corriere della Sera, che ha fatto visita al laboratorio dove il veneziano sta dando forma al suo particolare progetto. Tra le callette di Rialto ha raccolto 1400 pezzi di compensato, poi ha iniziato a trattare il legno e a lavorarlo. Per costruire la gondola aveva bisogno di un materiale resistente all'acqua salmastra... E il compensato non è certo questo tipo di materiale. Così l'ha trattato con una resina, ma senza togliere i marchi e le scritte delle cassette della frutta. In questo modo la futura gondola sarà griffata da centinaia di aziende ortofrutticole.

“Con questo progetto voglio lanciare un messaggio ai giovani – spiega Boscolo al Corriere del Veneto – voglio dire che non serve possedere l’oro, ma basta la fantasia per creare cose”.

Il legame al mondo dell'ortofrutta è duplice. Il laboratorio, infatti, è stato ricavato nei locali che, fino a qualche anno fa, ospitavano la rivendita di ortofrutta gestita dalla famiglia di Boscolo. Qui ha creato il suo cantiere... In miniatura. Visti gli spazi ristretti, infatti, per ora ha dovuto procedere per fasi, realizzando la gondola a pezzi. Per l'assemblaggio finale, invece, dovrà cercare un cantiere vero e proprio.

Ma, una volta ultimata, cosa ne farà della gondola fatta con le cassette della frutta e della verdura? “Vorrei trovare una persona un po’ fuori dagli schemi proprio come me che portasse avanti un bel progetto di beneficenza con questa gondola - conclude Boscolo - A uno così regalerei volentieri la mia barca”. Chissà che non ci sia un imprenditore ortofrutticolo interessato.

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