Melone e anguria: i dati su produzione, import-export, consumi e prezzi

I trend in Italia e nel mondo: numeri e grafici. Spicca il segno più

Melone e anguria: i dati su produzione, import-export, consumi e prezzi
Meloni e angurie rappresentano i frutti maggiormente consumati nei mesi di luglio e agosto dalle famiglie italiane. Per delinearne trend, criticità e opportunità, Italiafruit News dedica la Categoria del mese a questi due prodotti, proponendo di seguito un inquadramento con focus su produzione, import-export, consumi domestici.

Produzione mondiale di melone: Cina regina incontrastata, Italia fuori dalla top 10

Secondo i più aggiornati dati Fao, nel 2013 si sono prodotte nel mondo circa 29,5 milioni di tonnellate di meloni, di cui ben 17 milioni deriverebbero dalla Cina. Escludendo il colosso cinese, i top 6 produttori di melone al mondo sono: Turchia (1,7 milioni di tons), Iran (1,5 milioni di tons), Egitto, India, Usa  (circa 1 milione di tons) e Spagna (0,85 milioni di tons).

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Negli ultimi anni si sono rilevati lievi cali di produzione per Turchia, Usa e Spagna; discorso opposto per Iran, Egitto e India. Questi 6 Paesi insieme rappresentano solamente il 24% della produzione totale lasciando alla Cina la leadership incontrastata. L'Italia non rientra nella classifica dei primi 10.

Produzione di anguria: Italia quinta in Europa

Nel 2013 si sono prodotte nel mondo circa 109 milioni di tonnellate di angurie, principalmente concentrate in Asia (91 milioni di tonnellate). I primi Paesi produttori, escludendo nuovamente la Cina, sono l'Iran e la Turchia con poco meno di 4 milioni di tons e a seguire il Brasile, l'Egitto e gli Usa. Sempre stando ai dati Fao, l'Italia si trova al 25° posto nel contesto internazionale di produzione. In Europa occupa invece il 5° posto dopo Spagna, Ucraina, Grecia e Romania.

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Le produzioni di angurie sono fortemente aumentate negli ultimi 15 anni specialmente in Iran, Brasile, Egitto e Uzbekistan.

Produzione italiana di meloni in aumento nel 2015

Secondo i dati Istat, in Italia si sono prodotte nell'annata 2015 632.759 tonnellate di meloni su una superficie di 24.797 ettari: 3.298 in serra e i restanti 21.498 in campo aperto. Rispetto alla stagione precedente si sono registrate lievi flessioni, nell'ordine dell'1%, a livello dei terreni investiti e un aumento dell'8% della produzione totale.

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Le superfici investite a meloni a campo aperto, compresi tunnel di medie e piccole dimensioni, sono l'87% del totale, con il restante 13% sotto serra. Le produzioni di meloni in Italia sono concentrate principalmente in Sicilia che detiene circa il 27% delle produzioni totali. Seguono Lombardia, in aumento rispetto agli anni passati, Campania, Puglia e infine Veneto.

Produzione italiana di angurie: Puglia, Lazio e Campania al top

Nel 2015, in Italia si sono prodotte 518.000 tonnellate di angurie su 11.581 ettari, di cui il 17% in serra. La concentrazione di produzione a livello regionale non è così elevato come nei meloni; le prime 3 regioni in termine di produzione sono Lazio, Campania e Puglia, seguono Lombardia e Sicilia. Se si osservano invece gli ettari investiti, spicca la Sicilia con oltre 2.000 ettari di cui ben il 32% sotto serra.

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Rispetto all'annata precedente, si osserva una sostanziale stabilità degli ettari investiti (+1%) e un'elevata crescita nella produzione totale (+9%) sviluppata particolarmente su Lazio e Campania.

Import-export melone: bilancia in pareggio a volume, ancora negativa in valore

Secondo l'Istat, negli ultimi anni, l'Italia ha mantenuto stabile le proprie importazioni di meloni che sono fluttuate sulla media delle 32.000 tonnellate per poi chiudere al 2015 con un prezzo di 0,98 euro il chilo.

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Sullo stesso periodo, invece, le esportazioni hanno accelerato specialmente negli ultimi anni: si è passati da circa 20.000 tons del 2008 alle 34.480 del 2015.
La bilancia commerciale a volume è tornata quasi in pareggio; da -10.600 tonnellate di differenza tra l'export e l'import del 2008, a -1.290 del 2015. Discorso diverso per la bilancia a valore che è ancora fortemente negativa per circa 10 milioni di euro.

Import-export anguria: ottimi risultati a valore

Secondo i dati Istat, nel 2015 l'Italia ha importato 47.469 tonnellate di angurie (+28% rispetto all'anno precedente) per un valore di 20,3 milioni di euro (+25%). L'export dell'anguria ha registrato forti incrementi a volume negli ultimi 8 anni; nel 2008 si esportavano 113.000 tonnellate mentre nel 2015 ben 170.000 tons con un prezzo il kg di 37 centesimi.

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Significativa la crescita a valore nel 2015: +20% rispetto all'anno precedente, che ha chiuso l'annata con 63 milioni di euro. La bilancia commerciale sul lungo periodo sta segnando trend positivi a valore mentre a volume si sono registrati negli ultimi 2 anni cali significativi.

Gli acquisti di meloni e angurie in Italia

Secondo le elaborazioni Monitor Ortofrutta di Agroter su dati Osservatorio Ismea-Nielsen, il biennio 2014-2015 è risultato negativo rispetto a quello 2011-2012 per i consumi domestici a volume di meloni (-8%) e angurie (-10%). In agosto meloni e angurie arrivano a rappresentate oltre il 40% degli acquisti domestici di frutta tra le famiglie italiane.

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