L'impollinazione del futuro? Dalle api robot

Negli Usa si stanno sviluppando i RoboBee, droni microscopici

L'impollinazione del futuro? Dalle api robot
La morìa delle api è un fenomeno che preoccupa anche il settore ortofrutticolo. Il valore di questi insetti impollinatori è enorme e il Dipartimento per l'Agricoltura degli Stati Uniti ha stimato che la loro opera, a livello globale, possa vale qualche cosa come 197 miliardi di euro. Questo perché circa il 75% delle coltivazioni alimentari dipende dal processo di impollinazione.

Ma in futuro l'impollinazione potrebbe essere artificiale, grazie ai RoboBee, droni microscopici sviluppati dall'Harvard Microrobotics Lab: minuscole api robot volanti dal peso di appena 0,08 grammi, capaci di aggrapparsi a superfici come quelle di una foglia grazie a un meccanismo elettrostatico. All'invenzione di Robert Wood la rivista scientifica Science ha dedicato recentemente un servizio sottolineando il possibile utilizzo nell'impollinazione entomogama.

Finanziato dalla National Science Foundation degli Stati Uniti, il progetto RoboBee prevede la costruzione di sciami di minuscoli robot volanti con ali artificiali sottilissime che imitano alla perfezione quelle degli insetti e che, come quelle reali, battono al ritmo di 120 volte al secondo.
Perchè diventino operativi, però, c'è ancora un grandissimo lavoro da fare: secondo Wood serviranno almeno dieci anni di lavoro in cui unire competenze diverse sul progetto, come la  neurobiologia e la biologia evoluzionistica, l'ingegneria meccanica, l'informatica e la bioingegneria.

I RoboBee possono trovare impiego anche per monitorare le colture, condurre ispezioni e rilevazioni anche in zone impervie, oppure analizzare il clima ed altri fattori chiave per l'agricoltura. Un'agricoltura tecnologica e di precisione. L'agricoltura del futuro.

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